Incendi al Vesuvio, l’Aidda presenta esposto in Procura sui gatti usati come innesco

Un esposto a firma del presidente nazionale AIDAA Lorenzo Croce è stato inviato questa mattina alla procura della repubblica di Torre Annunziata in merito alle notizie diffuse nei giorni scorsi relative all’uso di gatti poi ritrovati bruciati vivi (e fotografati) come possibili inneschi per appiccare gli incendi. Sulla vicenda vi sono diverse versioni. Aidaa chiede alla procura indagini approfondite per trovare ed incriminare i responsabili degli incendi del parco del Vesuvio e di andare a fondo per capire se i gatti trovati bruciati siano stati utilizzati precedentemente come inneschi attraverso esami che possano rilevare sul loro corpo presenza di tracce di liquido infiammabile. “Vogliamo che si faccia chiarezza su questa vicenda – dice il presidente di AIDAA Lorenzo Croce- ma sopratutto vogliamo che i responsabili degli incendi siano inquisiti non solo per i reati ambientali ed al patrimonio ma anche per uccisione di animali, perchè comunque sia gatti usati o meno queste fiamme hanno distrutto migliaia di ettari di macchia meditteranea ed ucciso migliaia di animali bruciati vivi”.

“Questo razzismo strisciante contro il sud e i napoletani mi fa vomitare. Invece di prendersela con la Camorra e i delinquenti incendiari, si mortificano le tante persone che resistono alla tentazione del crimine e tengono alta la bandiera della legalita’. Molte di queste sono vittime dei roghi e mentre scappano dal fuoco subiscono gli improperi dei soliti soloni che li accusano di essersi dati fuoco da soli. Frequentano salotti buoni, vestono griffati, sempre rigorosamente lontano dalla mischia, ma dalle torri d’avorio tenute in ordine dalla servitu’ fanno la morale. Fate schifo, siete peggio dei piromani…”. E’ quanto scrive sulla sua bacheca Facebook il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli. 


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