La Regione Campania potrebbe richiedere lo stato di calamità naturale al ministero delle Politiche agricole in seguito agli incendi che si stanno susseguendo sul territorio in questi giorni. A dirlo è il governatore campano, Vincenzo De Luca, a conclusione di una riunione presso la centrale operativa della Protezione civile regionale. “Ragioneremo nei prossimi giorni con i Comuni interessati – ha detto – su come ripristinare l’ambiente e i territori devastati. E’, inoltre, già in corso la valutazione di una possibile richiesta di stato di calamità naturale”. Il governatore ha ricordato che è stata già “approvata la convenzione annuale per il pagamento degli straordinari ai vigili del fuoco per 400mila euro. E che quest’anno abbiamo impegnato ulteriori 200mila euro destinati agli interventi boschivi, secondo quanto stabilito e concordato venerdì scorso in una riunione in Prefettura, nella quale la Regione aveva accolto le istanze dei vigili del fuoco”. La convenzione anche quest’anno è attiva dal 15 luglio al 15 settembre. “Stesso periodo dell’anno scorso e stavolta – ha precisato De Luca – con risorse aggiuntive rispetto all’estate scorsa”. “Il comandante dei vigili del fuoco, presente alla riunione di oggi, ha rimarcato – ha riferito il presidente – l’apprezzamento e il ringraziamento per la collaborazione straordinaria offerta dalla Regione Campania. E sono diverse centinaia i nostri dipendenti della Protezione civile e i volontari che da noi organizzati, in silenzio e con grande dedizione hanno dato un contributo straordinario nel fronteggiare questo disastro dietro il quale, come è sempre più evidente, ci sono comportamenti delinquenziali”. Il governatore ha poi aggiunto di aver “appena firmato la convenzione con l’Arma dei carabinieri per l’impiego dei droni nell’area vesuviana e casertana. Non appena l’Arma completerà l’acquisto e la messa in esercizio avremo un altro strumento importante di controllo del territorio”. “Come sempre, di fronte ai disastri, c’è chi lavora per dare una mano alle comunità e per risolvere i problemi, e chi – ha concluso De Luca – pensa a fare propaganda o sciacallaggio. Nessuna distrazione. Rimaniamo concentrati sull’obiettivo di risolvere le emergenze e sull’organizzazione di strumenti di prevenzione che in relazione alle nostre competenze, possono aiutare a contrastare con efficacia questi fenomeni.