Prosegue senza sosta l’attivita’ della Protezione civile campana impegnata negli incendi che stanno interessando la Campania e, in particolare, l’area del Vesuvio. Sono tre i Canadair del Dipartimento nazionale al momento in azione, mentre al lavoro tra Ercolano e Ottaviano ci sono circa 300 tra volontari, personale della Sma Campania, della Protezione civile e dei Vigili del fuoco. Al momento, la situazione piu’ complessa si registra nella parte bassa della cinta tra Ercolano e Torre del Greco. Si riscontra invece un miglioramento nell’area dell’osservatorio vesuviano che comunque resta presidiata. Attivata la Sala operativa mobile che, al momento, e’ nella zona di Ercolano ma pronta a spostarsi sulla base delle necessita’. In azione, sulle diverse zone della Campania, anche i cinque elicotteri regionali. Oggi un intervento tempestivo e’ stato effettuato ad Ischia a Varano localita’ Cretaio dove la situazione e’ ora sotto controllo e si interviene con squadre a terra. Attenzione agli Astroni per alcune segnalazioni pervenute e a Positano. Incendi diffusi anche in provincia di Salerno, in particolare a San Rufo e Avellino, dove e’ ancora critica la situazione a Montoro.
In azione Carabinieri Forestali, Vigili del Fuoco, personale della Regione Campania, e circa 100 volontari della Protezione Civile, mentre dall’alto tre Canadair ed un elicottero operano regionale nelle aree di Ottaviano, Trecase e Torre del Greco, colpite ieri duramente dalle fiamme. Durante la notte sono stati effettuati presidi fissi nei pressi di ristoranti e abitazioni. Ieri, un vasto incendio ha distrutto la caserma della Guardia forestale di Trecase, dismessa da quattro anni. Nello stesso luogo, l’intervento tempestivo di vigili del fuoco e Carabinieri forestali ha evitato che le fiamme raggiungessero una fabbrica di fuochi pirotecnici. La Protezione civile regionale ha reso noto il dato comparativo degli incendi in Campania tra il 15 giugno ed il 10 luglio del 2016 (158), con quello del 2017, (927).
Si dicono ‘preoccupati’ gli operatori del turismo per gli incendi sul Vesuvio che mettono a rischio l’economia nella stagione estiva. ”In queste ore i roghi sono diventati tanti, troppi a dimostrazione che esiste una strategia criminale che arma le mani dei piromani” scrive sul profilo facebook Adelaide Palomba, presidente Federalberghi Costa del Vesuvio ”Case evacuate, intere zone in pericolo tra Ercolano, Torre del Greco e paesi vesuviani e’ il bollettino di guerra che viene stilato ogni anno in questo periodo. Anche le attivita’ ricettive sono in difficolta’, soprattutto quelle sorte nelle zone panoramiche dove la situazione in questi giorni si e’ fatta sempre piu’ difficile”. Tutto cio’ rappresenta un ”rischio serio per le persone, le famiglie, ma anche per l’intera economia turistica di #costadelvesuvio che rischia di essere messa in ginocchio da questa emergenza incendi”. Per la presidente di Federalberghi Costa del Vesuvio ”serve una politica di prevenzione, seri investimenti per l’antincendio e per le politiche della tutela del territorio. In questo momento rischiano di andare in fiamme anche gli investimenti che i privati, che hanno a cuore le sorti del turismo su questo territorio, stanno portando avanti tra mille sacrifici. In questo sosteniamo lo sforzo che l’Ente Parco del Vesuvio col suo presidente Agostino Casillo sta portando avanti. Ma serve un aiuto concreto da parte delle istituzioni nazionali e locali per porre un freno a questa guerra che non porta da nessuna parte”.