La Procura di Roma continuera’ a indagare sul capitano Giampaolo Scafarto, l’ufficiale del Noe sotto inchiesta per due ipotesi di falso (nell’informativa su Tiziano Renzi, padre dell’ex premier) e rivelazione del segreto d’ufficio nell’ambito della fuga notizie sul caso Consip. E’ la risposta che i magistrati di piazzale Clodio hanno dato alla difesa di Scafarto che, nei giorni scorsi, contestando la competenza territoriale dei pm romani, aveva presentato un’istanza per chiedere che gli atti del procedimento in questione venissero trasmessi a Napoli, dove l’informativa, oggetto di indagine, e’ stata materialmente redatta, o a Firenze, dove l’ufficiale del Noe ha lavorato per un certo periodo indagando su Renzi senior. Gli avvocati di Scafarto potranno adesso ricorrere in Cassazione contro la decisione della Procura capitolina.Â