Nocera Inferiore. Infermiere ucciso per motivi di gelosia: l’assassino confessa. I carabinieri stanno cecando di ricostruire quanto accaduto in casa della 30enne ex compagna di Davide Sanzone Giancane, il 42enne che giovedì sera ha accoltellato mortalmente Maurizio Fortino. I militari hanno ritrovato l’arma del delitto, in casa della donna a poche centinaia di metri da via Origlia, dove la 30enne abitava con la figlia di otto anni. Ci sono ancora alcune discrepanze tra la versione fornita dalla signora che ha assistito all’aggressione e quanto sostenuto da Sanzone Giancane che ha rilasciato spontanee dichiarazioni dopo essere stato fermato dalle forze dell’ordine e ora è rinchiuso nel carcere di Fuorni con l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. La coltellata sferrata dal 42enne, con precedenti penali, soprannominato il ‘siciliano’ perchè originario di Augusta, ha perforato il polmone a Maurizio Fortino, 53 anni, determinando una forte emorragia interna e la morte nel giro di pochi minuti. Alla base dell’aggressione motivi di gelosia. Il 42enne, di ritorno da Milano dove svolgeva lavori saltuari, quella sera si era recato a casa dell’ex compagna per salutare la figlia di otto anni. Una volta nell’abitazione ha trovato l’infermiere con il quale ha iniziato un acceso diverbio sfociato, poi, nell’aggressione. Fortino, dopo l’attacco, è anche riuscito a salire in sella al suo scooter e dirigersi verso l’ospedale ma lungo il tragitto, è caduto. Nonostante l’aiuto di un passante che lo ha visto e lo ha caricato sulla sua auto, l’uomo è deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale. Sanzone Giancane, dopo essere stato fermato dai militari, ha reso dichiarazioni spontanee confessando l’accaduto. Ci sono ancora alcune divergenze rispetto a quanto dichiarato dalla donna e soprattutto rispetto alla ricostruzione effettuata, attraverso sopralluoghi e rilievi, dai carabinieri i quali, però, stanno lavorando in queste ore proprio per delineare l’esatta dinamica dei fatti che sarà ancora più chiara dopo l’autopsia, prevista tra martedì e mercoledì. La coltellata è stata sferrata con un coltello da cucina che l’aggressore ha trovato in casa della ex compagna. I carabinieri hanno recuperato l’arma del delitto ancora nell’abitazione una volta giunti per i rilievi.