Inseguimento in autostrada, la polizia spara: arrestati due rom bosniaci di Giugliano

Dopo il furto in una gioielleria di Firenze due bosniaci sono stati presi dagli agenti della Polizia stradale di Battifolle in provincia di Arezzo dopo un lungo inseguimento a duecento all’ora in A1 durante il quale tre colpi di pistola sono stati sparati dagli agenti verso gli pneumatici dell’auto fuggitiva a scopo intimidatorio: l’inseguimento e’ proseguito poi a piedi per i campi dove i due sono stati alla fine bloccati. Uno dei fuggiaschi e’ stato ferito di striscio da un proiettile al collo ed ora e’ piantonato in ospedale a Arezzo. I due bosniaci, uno di 51 anni e l’altro di 31 anni, domiciliati a Giugliano erano riusciti a penetrare in una gioielleria di Tavarnuzze, vicino Firenze. Hanno tentato di scassinare una cassaforte, senza riuscirvi, ma si sono impossessati di orologi, catenine e altri oggetti preziosi e sono fuggiti. Il negozio ha un sistema di sorveglianza collegato con la questura di Firenze ed e’ scattato l’allarme. La Bmw dei due ladri e’ stata avvistata da una pattuglia di Battifolle che, insieme a un altro equipaggio, ha provato a bloccare i fuggitivi, ma i ladri, con manovre a zig-zag e andando ad elevatissima velocita’, non si sono fermati. L’inseguimento e’ durato per oltre venti minuti. La corsa della Bmw e’ finita contro il guard-rail di una piazzola di sosta, vicino Monte San Savino (Arezzo). I due stranieri, per nulla intenzionati ad arrendersi, scesi dall’auto hanno scavalcato la rete che delimita l’autostrada, per dileguarsi nei campi. Ma gli agenti li hanno inseguiti e bloccati.

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