Les Italiens de l’opera de Paris chiudono la sezione danza del festival di Ravello

Domani con Les Italiens de l’opera de Paris, si chiude la sezione danza del festival di Ravello diretta da Laura Valente. La nuit de la danse partirà alle 21:00 a Villa Rufolo divisa in tre momenti, lo spettacolo cucirà in una coreografia unica le creazioni, realizzate da Petit a Bournonville, da Be’jart, a Balanchine e Garnier, che hanno reso esemplare l’ampio repertorio dell’Opera di Parigi. Inoltre la guest Marie Agne’s Gillot, e’toile de l’Ope’ra de Paris, interpretera’ Signe di Caroline Carlson. In prima assoluta su commissione di Ravello Festival, Bread and roses prende il titolo da uno dei piu’ bei film del regista inglese di Ken Loach, rappresentando una riflessione in danza sul tema dell’emigrazione scelto dal direttore artistico Laura Valente e affidata a Simone Valastro. Alla musica di Philip Glass si alterna una colonna sonora eseguita dal vivo – pianoforte, viola elettrica e fisarmonica – rielaborata su canti migranti (in collaborazione con il museo dell’immigrazione di Parigi). Solista Andrea Turra. Il terzo momento, invece e’ affidato a Matteo Levaggi che nel suo Black Dust elabora il tema dei muri da abbattere sulle note con cui Lamberto Curtoni stravolge la Stella Nera di David Bowie. I costumi sono di Christian Lacroix. Sara’ a Ravello per questo evento anche il mecenate francese – Bertrand du Vignaud de Villefort, pronipote del pittore Henri de Toulouse-Lautrec e presidente del World Monuments per l’Europa “perche’ ho sposato il progetto, questa idea dei muri da abbattere con le arti” ha detto il mecenate che ha appena fondato un’Associazione per sostenere Les Italiens, partendo da progetti come questo a Ravello. Les Italiens è la “compagine italiana” in forza all’Opera di Parigi (11 danzatori sui 16 stranieri ammessi dal regolamento) ed e’ nata, come compagnia, poco più di un anno fa – debuttando il 16 giugno 2016 – su iniziativa del primo ballerino Alessio Carbone.


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