“Quello di domani per me sara’ un giorno che non dimentichero’ mai piu'”. Lo ha detto Diego Armando Maradona, a Napoli per la presentazione dell’evento “Effetto Maradona” che si aprira’ con il conferimento della cittadinanza onoraria al Pibe de Oro. “Ho detto si’ subito, appena mi hanno parlato della cittadinanza.Giuro su mia madre che a me nessuno è venuto a parlare di soldi. Quando mi hanno chiesto di venire per la cittadinanza, ho subito risposto di sì. Ma perché si deve andare in un posto e chiedere dei soldi sempre? Perché la società è malata. Pensateci su. Per farmi cittadino illustre è possibile che chiedessi soldi? Io ho preso i miei soldi quando giocavo a calcio. Ora i miei introiti sono a Dubai. Questo però non mi soprende perché, quando ci fu la partita d’addio di Maradona, s’era detto che io avessi chiesto cinque miliardi. Sembra una barzelletta. Non esistono i soldi qua. Chi pensa il contrario è malato di testa e pensa solo ai soldi. Se non lavori è dura averne. Mi piacerebbe avere un faccia a faccia con chi ha detto che io ho preso 300mila euro per venire qui. Se me lo date gli sputo in faccia…La cittadinanza di Napoli ce l’ho dal primo giorno in cui ho indossato la maglia numero 10, non potevo mancare a questa festa. La mia numero 10 a Insigne? Se fa piu’ gol di me che se la metta…”. Cosi’ Diego Armando Maradona, nel corso di una conferenza stampa a Napoli alla vigilia del conferimento della cittadinanza onoraria, ha risposto in merito alla possibilita’ che Insigne possa indossare la maglia che era stata sua. E sulla possibilita’ che il Napoli possa vincere qualcosa, Maradona ha detto:”Magari… I ragazzi hanno l’esperienza giusta per non perdere punti per strada. Contando i punti persi quando non dovevamo eravamo campioni noi. Penso sia il momento giusto per Sarri, Reina, Insigne, Mertens, per dimostrare che Napoli senza quello squadrone che avevamo e senza di me puo’ vincere uno scudetto”. L’ex asso argentino ha parlato anche del suo record di gol, visto che Hamsik e’ a sole due reti dal primato: “I record – ha detto – sono fatto per essere battuti. Spero che Hamsik ne faccia non due ma venti piu’ di me, se questo aiuta a vincere il Napoli e gli mandero’ le mie congratulazioni. Mi sarebbe piaciuto giocare la partita per il trentennale del primo scudetto, ma a volte le persone cambiano idea e poi stava diventando un business”. Lo ha detto Diego Armando Maradona nella conferenza stamp di presentazione della consegna della cittadinanza onoraria in programma domani a Napoli. Per il 4 luglio era stata infatti annunciata una partita per il trentennale dello scudetto del 1987, che e’ stata pero’ concellata anche per gli impegni del Napoli di oggi nel preliminare di Champions League. “Sarebbe stato bello vedere insieme in campo Bruscolotti, Giordano, Carmevale, Garella, Corradini, Ferrara, Francini e tutti gli altri. mi e’ dispiaciuto molto ma tutti sappiamo che tutto quello che ha vinto il Napoli lo abbiamo vinto tutti insieme”.