Tensione in Europa sui migranti, con i governi di Francia e Spagna contrari all’idea di permettere lo sbarco delle persone soccorse nel Mediterraneo centrale nei loro porti e l’Austria che minaccia di schierare l’esercito al Brennero se “l’afflusso di migranti dall’Italia non diminuirà. Il ministro della Difesa austriaco Hans Peter Doskozil ha annunciato che “molto presto saranno attivati controlli alle frontiere e ci sarà bisogno di un dispiegamento dell’esercito fino a 750 uomini – indispensabile se l’afflusso di migranti dall’Italia non diminuisce”.
In quest’ambito, sono già stati portati al Brennero quattro mezzi corazzati Pandur delle Forze armate austriache che potrebbero essere impiegati nelle operazioni di controllo sull’immigrazione. Come scrive l’agenzia austriaca Apa, il dispositivo potrebbe essere attivato nel giro di tre giorni e comprende 750 militari, 450 dei quali saranno messi a disposizione da reparti stanziati nella regione del Tirolo, mentre i restanti verrebbero dal comando militare della Carinzia.
Il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker, alla seduta plenaria del Parlamento europeo, ha sottolineato che con quanto la Commissione europea delibererà oggi in materia di migrazioni “dimostreremo con i fatti che vogliamo rimanere solidali, soprattutto con l’Italia che dimostra un atteggiamento eroico. La solidarietà è d’obbligo”. Oggi è in programma una riunione del collegio dei commissari dove si parlerà appunto di gestione delle migrazioni, in vista dell’incontro informale dei ministri dell’Interno Ue di domani a Tallin.
Lo stesso Juncker ha avuto uno scontro con il presidente del Parlamento europeo Tajani, a causa delle poche presenze in aula di europarlamentari. “Siete ridicoli”, ha attaccato Juncker, subito ripreso da Tajani. “Moderi i termini – l’ha interrotto – è la Commissione sotto il controllo del Parlamento non il contrario”.