“Mentre tu, mentre tu… non ci sei più” – sulle note di Canzone che fa da intro alla celebre Albachiara, a fine concerto, Vasco Rossi ricorda il suo chitarrista Massimo Riva. “Ciao massimo, sei sempre con noi. Viva Massimo Riva”, urla. Questo l’omaggio al suo chitarrista e frontman della Steve Rogers Band, il gruppo spalla dell’indiscusso rocker italiano. Alla fine degli anni Novanta, Riva venne trovato esanime nella sua casa di Bologna. La causa del decesso fu una crisi respiratoria dopo essersi iniettato una dose di eroina. L’ultima di una serie che cambiò la vita dell’artista fino a spezzarla. Aveva trentasei anni il cantante di “Alzati la gonna” quando morì. Troppo pochi per smettere di cantare quel pezzo che, scritto con Maurizio Solieri, nell’estate dell’88 era al primo posto della Hit Parade italiana con centomila copie vendute. Troppo pochi per smettere di vivere la sua vita maleducata e troppo pochi per scendere per sempre dal palco. Ma a riportarlo sul “fronte del palco” ieri, ci ha pensato il suo amico di sempre in quella che si è rivelata una gran bella festa della musica. Duecentoventimila presenze al live di Modena Park per festeggiare i quarant’anni di carriera del Komandante. Tante le generazioni che hanno cantato insieme “io la coca cola me la porto a scuola… con tutte quelle, tutte quelle bollicine”, tantissimi i giovani entrati con la voce e le emozioni nelle braccia aperte, larghe, del Blasco; tantissimi i fans che ieri hanno scoperto chi era Massimo Riva e altrettanti quelli che lo hanno ricordato con quell’urlo. Intanto, “la tristezza si può racchiudere dentro una canzone che canterò…”
Regina Ada Scarico