Napoli, come Sodoma e Gomorra così le strisce blu e i parcheggiatori abusivi. “Dotto’ ma tutt’appost’?”

Egregio Sig. Sindaco De Magistris,
Le voglio raccontare un episodio che mi è accaduto durante le ultime vacanze pasquali, che ho trascorso nella nostra Napoli. Vivo da una decina d’anni a Torino ma tutta la mia famiglia è originaria di Torre del Greco e li ho vissuto fino ad allora.
Torno a Napoli spesso, almeno per le feste comandate, per far visita ai genitori ormai anziani. E come spesso accade a chi vive lontano, quando si torna a Napoli si fa il turista a tempo pieno, magari come non si è mai fatto quando si viveva qui.
Mi scontro tutti I giorni con le battutine e le sottili allusioni riguardo la furbizia creativa dei napoletani, cose tra il detto e non detto. E francamente un po’ mi danno ancora fastidio. Tutti luoghi comuni, dico io, non credeteci, andateci e poi mi dite…
 Ma veniamo al dunque:
Sabato Santo 15 aprile decidiamo con la mia famiglia di fare un giro al centro di Napoli: Piazza del Gesù, Decumano, S.Biagio dei Librai, Piazza Dante, etc.
Ne approfitto anche per gustarmi la mostra “Tesori nascosti” alla Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta, riaperta per l’occasione.
Voglio che le mie figlie conoscano la meravigliosa città che abbiamo lasciato quando erano ancora troppo piccole. Cerco parcheggio in zona e dopo parecchi giri, un parcheggiatore abusivo mi indica un posto nelle strisce blu, vicino alle Poste Centrali, una manna dal cielo; cerco la colonnina per fare il tagliando (cosa normale in una città normale, no? ) ma lui: “Dotto’, non vi preoccupate, ci penso io al tagliando, fidatevi, sono anni che sto qui tutti i giorni, fino a che ora dovete stare? Andate tranquillo, quando tornate mi trovate ancora qui”. Un po’ titubante gli credo e per farmi benvolere al massimo, aggiungo ancora 2 euro ai 4 che mi chiede.
Per esperienza personale so che non conviene parcheggiare e farsi il tagliando da soli, ignorando il parcheggiatore, tutte le mie precedenti vetture conservavano graffi e ammaccature frutto di tale “scortesia”.
Facciamo il nostro giro, godendoci le sfogliatelle di Scaturchio, la mostra e un po’ di shopping. Napoli bella come sempre. Riprendo la macchina più o meno all’ora stabilita, integra, il parcheggiatore era effettivamente ancora “sul posto di lavoro” (…che malfidato, forse ho esagerato !): ” …tutt’apposto Dotto’.”
Saluto e andiamo via. Che bella giornata !
Oggi, dopo 85 giorni, il Comune di Napoli ha voluto rinnovarmi l’invito a tornare al più presto da turista, notificandomi una multa di 40 euro per divieto di sosta, verbalizzata da uno zelante Ausiliare del Traffico che ha operato sul soggetto più indifeso che ha trovato in quel momento, la mia macchina.
Nota: il termine per la notifica di una multa è di 90 giorni, che fortuna, appena in tempo!!!
 Poche considerazioni in merito:
1 – l’autorità preposta al controllo sicuramente conosce la realtà della sua zona e dei parcheggiatori, li occupati ormai “a tempo indeterminato”, si è limitata ad agire sull’effetto e non sulla causa di tutto questo. Vedendo una macchina senza tagliando, non si è posta il dubbio che magari il parcheggiatore “fisso” potesse entrarci qualcosa? Logico, è più remunerativo e molto meno faticoso e pericoloso scrivere la multa al soggetto assente che discutere o magari contrastare il parcheggiatore, allontanandolo. 
 2 – Ci guadagna l’Ausiliario (parliamoci chiaro, così facendo giustifica un lavoro che altrimenti si sarebbe sognato), il parcheggiatore (che ha intascato anche l’importo del tagliandino e fatto sparire il verbale, direi da tutte le auto parcheggiate lì) e perché no, anche il Comune ( 40 euro dopo 90 giorni sono meglio che 4 euro subito, equivale ad un investimento che ha fruttato il 40% annuo). Il turista o cittadino incauto, che non intende assolutamente violare le leggi, capisce suo malgrado di averlo fatto “a scoppio ritardato” e senza possibilità di discussione. Continuiamo a sanzionare chi intende rispettare le regole e le leggi, tutelando paradossalmente il “parcheggiatore” (…che ci guadagna non poco con questo scherzetto, gode di sgravi fiscali per il suo fatturato e per quello dell’agenzia interinale che si occupa della sua turnazione, e nel frattempo è sempre lì).    
3 – Secondo Lei, quanta voglia ho di tornare a Napoli come turista? Le chiedo un consiglio a riguardo, che faccio, lo racconto ai colleghi di ufficio a Torino? 
Non ci avevo pensato, e se fosse più comodo così per tutti ???
 
” …tutt’apposto Dotto’.”

Articolo precedenteNapoli, migrante sorpreso con due chili di marijuana sotto il letto
Articolo successivoL’ ambasciata italiana a Londra: “Napoli pericolosa? E’ una #Fake news”