Nola, truffa al cimitero: tre condanne

Nola, arrivate le condanne per tre dei quattro dipendenti che furono indagati per avere chiesto soldi in cambio di prestazioni extralavorative all’ interno del cimitero. Ad emettere la sentenza è il Tribunale di Nola per la vicenda risalente al Marzo del 2016 quando da un controllo della Polizia partì l’indagine nei confronti dei dipendenti che, secondo le accuse, avrebbero chiesto denaro e regali agli utenti del cimitero per compiere operazioni extra che erano già regolamentate dal Comune. Erano dei servizi ordinari, fatti passare per attività extra. Questo sistema è stato bloccato grazie all’ inchiesta della Procura e alle indagini della Polizia. Gli impiegati agivano indisturbati anche grazie al loro ruolo ricoperto nel cimitero.

Emiddio Sicondolfi era un sorvegliante cimiteriale, addetto all’esumazione, Innocenzo Velotto era il necroforo che si occupava della sepoltura dei cadaveri mentre Vincenzo Parisi era un semplice operaio. Ecco quanto dovranno scontare i tre dipendenti del camposanto: Vincenzo Parisi (10 mesi), Emiddio Sicondolfi (8 mesi) di Nola e Innocenzo Velotto (10 mesi) di Cicciano (difeso dall’avvocato Walter Mancuso) hanno scelto il rito abbreviato. Fatti che hanno portato alla condanna complessiva a 28 mesi, pena sospesa, mentre sono crollati gli altri sette capi di accusa. I tre sono stati incastrati dalle intercettazioni ambientali e dal sistema di videosorveglianza istallato dentro e fuori il cimitero di Nola.


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