Benevento. È stato trovato l’accordo tra il management dell’ ospedale Rummo e il il Mic&ps e l’Ipasvi, per mantenere gli equilibri tra le assunzioni per titoli e per concorsi e per lavoro somministrato del personale infermieristico, proprio mentre si sta fronteggiando l’emergenza morbillo. Infatti nei giorni scorsi sono stati effettuati quattro ricoveri per morbillo. Si tratta di un adulto e tre bambini provenienti da comuni del Sannio e dell’ Irpinia. Non c’è nessun allarme perché gli accessi in ospedale rientrano nella media stagionale anche se l’allerta rimane alta per la diffusione dell’ infezione soprattutto in alcune regioni italiane. Un’ accordo quello siglato che permetterà nuove assunzioni. Nel novembre 2016 erano state prese in considerazione dall’ azienda più di trecento unità da inserire in graduatoria già attiva e fino a questo momento non assunte. In un anno sono stati assunti solo undici infermieri mentre ne mancano circa settanta e a ciò si devono aggiungere i circa quaranta operatori sanitari perché, secondo la nuova legge, lo sblocco del turnover prevede la possibilità di assumere una quantità di personale pari a quella che, nell’arco di un anno, è in pensione. È stato quindi annullato il sit-in in programma dopo la risposta tempestiva del Direttore Generale dell’ azienda Renato Pizzuti che ha poi convocato nella giornata di ieri il movimento per discutere dello scorrimento delle graduatorie.
«Sono molto soddisfatto dell’incontro commenta il direttore generale, Renato Pizzuti perché ci siamo confrontati serenamente sulla questione. Il Rummo dovrà assumere a tempo indeterminato 24 figure professionali, in base allo scorrimento delle graduatorie, tra le quali rientrano infermieri, ostetriche e tecnici di radiologia, ma lo farà sostituendoli ai lavoratori interinali, con i quali è stato rinnovato il contratto, in modo graduale, come indicato dall’autorizzazione della Regione Campania, per lo scorrimento delle graduatorie. La difficoltà maggiore in questa operazione è rappresentata dai tempi di rilascio del nulla osta da parte delle aziende ospedaliere in cui presta servizio il personale da assumere. Tempi che possono raggiungere anche i sei mesi. Ma comunque, da parte dell’azienda ospedaliera c’è il massimo impegno per procedere alle assunzioni con maggiore rapidità possibile».