Si dovrà attendere 60 giorni per stabilire quanto e se abbiano inciso gli stupefacenti nell’incidente di sette giorni fa in cui fu coinvolto l’attore Domenico Diele, allo svincolo di Montecorvino Pugliano causando la morte di Ilaria Dilillo, 48enne di Salerno. Ieri nel carcere di Fuorni dove l’attore si trova rinchiuso in attesa del braccialetto elettronico, c’è stato il conferimento dell’incarico peritale alla dottoressa Maria Pieri, ricercatrice della Federico II alla quale toccherà eseguire l’analisi tossicologica. La Pieri ha effettuato i prelievi per i nuovi esami ma si dovrà attendere. Il gip del tribunale di Salerno, Fabio Zunica nella sua ordinanza ha definito Diele “una persona dalla non trascurabile pericolosità sociale, rivelatosi più volte insofferente alle regole”. L’attore romano al momento della tragedia guidava senza patente perché sospesagli una prima volta nel 2009 e poi di nuovo nel 2016 perché scoperto alla guida sotto effetto di sostanze stupefacenti.
