Operazione della polizia in tutta Italia sulla verifica della copertura assicurativa degli autoveicoli: 4000 pattuglie della polizia di Stato e oltre 8000 poliziotti impegnati quotidianamente in 103 provincie dal 3 all’8 luglio di cui 250 dotate dei sistemi di controllo automatizzato “Mercurio”, 419.612 autoveicoli controllati, 2419 veicoli sequestrati per mancata copertura assicurativa. Questi i dati di una settimana di lavoro della polizia nella prima operazione “Mercurio eye insurance” volta al “contrasto massiccio su tutto il territorio nazionale della mancata copertura assicurativa dei veicoli”, realizzata in collaborazione con l’Ania, associazione che riunisce le imprese di assicurazione. In particolare, sono stati 341mila i veicoli controllati con sistema Mercurio e lo 0,6% di macchine controllate era priva di assicurazione, dato pari ad una macchina su 165; il 40% dei soggetti contravvenzionati aveva pregiudizi di polizia, 12 arresti (di cui un pregiudicato per associazione di stampo mafioso), 45 denunce in stato di libertà. Le Province con più evasione nei controlli automatici sono Napoli (239 sequestri), Roma (120), Palermo (98), Cosenza (64), Reggio Calabria (62), Agrigento (58), Foggia (55), Catania (49); mentre le Province virtuose (zero sequestri nei controlli automatici) sono Sondrio, Treviso, Vicenza, Asti, Cuneo, Rimini, Ravenna; Siena, Pesaro, Macerata. A livello regionale, nei controlli automatizzati, le Regioni con più evasione sono Valle d’Aosta, Lombardia, Abruzzo, Campania e Sicilia; mentre le regioni più virtuose nei controlli automatici sono Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto.
Sono 23mila i controlli condotti invece dalla polizia stradale, il 90% dei quali italiani: 583 veicoli sono stati sanzionati poiché privi della copertura assicurativa (32 addirittura mai assicurati); la maggior parte dei veicoli non assicurati è risultato essere di cilindrata compresa tra i 1000 e i 5000; la fascia d’età dei contravventori più ricorrente è quella degli over 50 (28%) seguita da quelli di età compresa tra i 40 ed i 50 anni (20%); il maggior numero di violazioni è stato accertato nelle regioni Sicilia, Campania, Toscana e Lombardia. Altri 44.883 veicoli sono stati sottoposti a controlli da parte delle volanti delle questure italiane. La mancata copertura assicurativa dei veicoli “è una grave forma di illegalità che colpisce anzitutto chi rimane vittima di un incidente stradale che tra mille problemi, più o meno pesanti a seconda della gravità del sinistro, non ha l’immediato ristoro dei danni e deve rivolgersi al Fondo di garanzia per le vittime della strada”, ha sottolineato la polizia. Il Fondo è finanziato dalle imprese di assicurazione attraverso l’applicazione di una percentuale ad ogni contratto RC auto e per garantire una funzione sociale, grava indistintamente su tutti gli assicurati. Ed “è un fenomeno che va poi ad alimentare gli odiosi episodi di pirateria stradale di chi si allontana dal luogo dell’incidente senza prestare soccorso alla vittima proprio perché consapevole di circolare senza assicurazione e, pensando di sfuggire alle conseguenze della propria azione, commette un reato ancor più grave”. Spesso inoltre, la mancata copertura assicurativa è il sintomo di più gravi forme di illegalità, “perché chi delinque non si preoccupa di assicurare i veicoli usati per commettere i reati”.
Dalle Alpi alla Sicilia, sono tante le storie, specchio delle brutte abitudini di chi viaggia in auto in Italia, raccolte dalle pattuglie dei reparti prevenzione crimine, della polizia stradale e volanti delle questure. Dal nonno siciliano di 82 anni che aveva voglia di ciliegie ed è uscito con un occhio bendato, senza assicurazione e la patente scaduta da quattro anni; al parroco in Abruzzo che ha confessato subito le sue colpe; all’arrestato di Bari, evaso dagli arresti domiciliari e che circolava con patente revocata, dando le generalità del fratello; al carro funebre senza assicurazione in provincia di Nuoro che è stato scortato dalla polizia fino in chiesa per consentire la celebrazione del funerale; al disabile indigente romano, che circolava senza assicurazione e a cui gli agenti hanno offerto il pranzo dopo il sequestro; al testimone di nozze a Palermo rimasto a piedi. In questa settimana di controlli, la novità è stata l’impiego del tecnologico e rinnovato sistema Mercurio che, attraverso il collegamento diretto alla banca dati dell’Ania, ha permesso ai poliziotti di effettuare controlli rapidi e in tempo reale, anche durante il pattugliamento, sulle targhe dei veicoli in circolazione sulle principali arterie stradali ed autostradali. Importante è stata inoltre l’attivazione da parte dell’Ania di un numero verde dedicato all’operazione, che ha supportato l’attività dei poliziotti su strada.