Ottant’anni compiuti a giugno e non sentirli. Questa l’età dell’evergreen Renzo Arbore, inarrestabile e poliedrico, che parte con il tour estivo “Sono recidivo e sono fiero” con l’immancabile Orchestra Italiana. Un tour prodotto dalla Gazebo Giallo e dalla Galileo Galilei Production Tv Srl. “Sono recidivo e ne vado fiero. Sono un italiano, un italiano vero”, scherza Renzo Arbore lanciando il nuovo impegno estivo con l’Orchestra Italiana, che scatena ovunque il pubblico. “La scaletta del concerto coniuga il nuovo e l’antico suono di Napoli: voci e cori appassionati, girandole di assoli strumentali, un’altalena di emozioni sprigionate dalle melodie della musica napoletana che evocano albe e tramonti, feste al sole e serenate notturne, gioie e pene d’amore”. “Al suono di Reginella, ad esempio – aggiunge – vedo il pubblico (di tutto il mondo) cantare a squarciagola il ritornello e, magicamente, farsi trasportare nella terra da dove quelle emozioni sono partite”. Il tour farà tappa il 22 luglio a Sora (Impianto sportivo G.Panico), il 24 a Roma (Cavea – Auditorium Parco della Musica), il 9 agosto a Francavilla al Mare (Piazza Sirena per il Blu Bar Festival), il 17 a Sanremo (Teatro Ariston), il 19 a Forte dei Marmi (Villa Bertelli), il 20 a Marina di Castagneto Carducci (Bolgheri Festival) e il 30 a Benevento. Poi ancora, il 9 settembre a Cerignola (Piazza Duomo). Lo showman gira senza sosta con la sua Orchestra, da un capo all’altro del mondo: dagli Stati Uniti alla Cina, dal Messico al Canada, con concerti ovunque sold out. Ad affiancarlo, il canto di Gianni Conte, la seducente voce di Barbara Buonaiuto, quella ironica di Mariano Caiano e i virtuosismi di Giovanni Imparato. E poi ancora: la direzione orchestrale e il pianoforte di Massimo Volpe, la fisarmonica e il piano di Gianluca Pica, le chitarre di Michele Montefusco, Paolo Termini e Nicola Cantatore, le percussioni di Peppe Sannino, la batteria di Roberto Ciscognetti, il basso di Massimo Cecchetti e i mandolini di Nunzio Reina, Salvatore Esposito, Salvatore della Vecchia.