Maltrattamenti in famiglia, incendio doloso e minaccia aggravata. Sono le contestazioni di cui deve rispondere Giuseppe Ragozzino, 44 anni, diversi precedenti, arrestato dalla polizia a Caserta dopo un intervento di una pattuglia in via Iannelli, nella frazione Casolla. La segnalazione era per una persona che maltrattava l’anziana madre e che aveva appiccato il fuoco all’interno dell’appartamento; l’abitazione al piano rialzato infatti presentava tutte le finestre aperte. Entrando, gli agenti nella sala da pranzo si sono trovati in presenza di fumo residuo e odore molto acre di combustione, con diversi mobili in legno antico e una rete con materasso danneggiati; un uomo intanto intimava a una donna di non parlare con i poliziotti, perche’ “ti uccido e ti sotterro in giardino” dato che lo avrebbero arrestato. Ragozzino ha tentato di mostrarsi estraneo a quanto accaduto, minimizzandolo come un ‘banale’ incidente domestico. Maria Gazzillo, 79 anni, sua madre, molto spaventata, non ha esitato invece a riferire di essere vittima del figlio, pericoloso e violento, che da anni la minacciava, e quella mattina alle 9, al suo rifiuto di dargli dei soldi, le aveva detto “va bene, se non mi dai i soldi io ti ammazzo e poi ti seppellisco in giardino”. La donna era salita al piano superiore in camera da letto per riposare, ma aveva avvertito quasi subito odore di fumo. Tornata giu’, in sala da pranzo aveva visto il materasso in fiamme e porte e finestre chiuse. Allora aveva aperto la porta di casa e chiesto aiuto ad alcuni vicini per lo spegnimento dell’incendio. La donna ha formalizzato la denuncia contro il figlio perche’ “esausta” dei suoi comportamenti.Â