Torna libero lo stalker salernitano che minacciò moglie e figlio. La donna: “Esca dalla mia vita per sempre”

Dopo due mesi trascorsi in carcere, stasera, intorno alle ore 20, torna libero Luigi Garofalo, il 46enne che lo scorso aprile era stato arrestato per atti persecutori nei confronti del figlio maggiorenne e dell’ex moglie Elena Farina. Quest’ultima aveva ricevuto la visita e l’abbraccio del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi. “Sono scaduti i termini massimi di custodia cautelare per il reato che gli viene contestato”, spiega il legale Fabrizio Bonfante, che in questi mesi ha chiesto piu’ volte, senza successo, gli arresti domiciliari. “L’ho visto piu’ sereno, pentito. Mi e’ parso che voglia superare definitivamente questa situazione. Adesso andra’ a Salerno, dove vivono i genitori. Stare qualche giorno in famiglia gli fara’ certamente bene”. A inizio marzo l’uomo aveva fatto irruzione nel bar gestito dalla moglie e dal figlio, puntando su quest’ultimo una pistola. Arrestato e rinchiuso in carcere, dopo due giorni aveva ottenuto la liberta’, seppure con il divieto di avvicinarsi al primogenito e ai luoghi frequentati dal giovane. Garofalo ci era pero’ ricascato e, dopo una denuncia dell’ex moglie, era tornato in carcere. Secondo il racconto della donna, l’uomo si era avvicinato al figlio e, soprattutto, aveva confidato a un amico comune di volere uccidere sia la donna che il ragazzo. Nonostante la grave minaccia, Garofalo era stato ancora una volta rimesso in liberta’, ma invece di recarsi dai carabinieri e successivamente raggiungere la comunita’ in cui viveva da qualche tempo, aveva deciso di andare al bar di corso Vercelli, gestito della moglie. Dopo quest’ennesimo episodio, avvenuto a fine aprile, l’uomo era stato rinchiuso in carcere, dove pochi giorno dopo aveva tentato di tagliarsi le vene con delle lamette, riportando solo alcune ferite ai polsi. 


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