Torre Annunziata, striscione di solidarietà in ricordo delle vittime del crollo. I funerali allo stadio

Cordoglio e solidarietà a Torre Annunziata dai concittadini delle otto vittime. “Per sempre nei nostri cuori”, una delle scritte con i nomi dei deceduti nel crollo del palazzo.  Un lungo striscione e magliette per ricordare ‘Chicca’, Francesca Aprea, una dei due minorenni (l’altro e’ il fratello Salvatore di 8 anni) deceduti nel crollo della palazzina a quattro piani di via Rampa Nunziate a Torre Annunziata. Un pensiero, scritto su un lenzuolo bianco lungo la strada, a chiare lettere: ”Nulla sara’ come prima”. Momento molto toccante quello scelto dagli amici della ragazza, che ha perso la vita a 14 anni. ”Sarai sempre con noi” uno degli slogan scelti dai ragazzi che, commossi, hanno ricordato l’amica in modo toccante e carico di significato.

“Ai magistrati abbiamo consegnato tutti gli incartamenti richiesti, a cominciare dalla concessione edilizia risalente al 1957. Insieme a questa, abbiamo dato loro tutta la documentazione relativa alle altre pratiche edilizie che nel corso degli anni hanno interessato l’immobile”. A parlare e’ il sindaco di Torre Annunziata , Vincenzo Ascione dopo che la procura ha aperto un fascicolo per il crollo della palazzina. “E’ nostro interesse – conclude il primo cittadino – che al piu’ presto venga messo in sicurezza l’immobile interessato dal crollo, che ora e’ sottoposto a sequestro, in maniera da riaprire l’arteria chiusa al traffico ed importante punto di collegamento con il lungomare cittadino”.

La città di Torre Annunziata si chiude in un doloroso silenzio in attesa delle esequie delle otto vittime causate dal crollo della palazzina di Rampa Nunziante all’alba di ieri mattina. Per ora non verrà dichiarato il lutto cittadino perché, come ha confermato il sindaco Vincenzo Ascione, si attenderà che i medici completino gli esami autoptici (probabilmente si terranno tra lunedì e martedì prossimi) nell’ospedale di Castellammare di Stabia. La giornata ufficiale di lutto sarà disposta solo quando sarà possibile celebrare i funerali. Il primo cittadino pensa di tenerli nello stadio, per consentire a tutti di stringersi intorno a parenti ed amici delle vittime. E mentre restano fuori casa le 16 famiglie del palazzo costruito a ridosso di quello franato (erano state fatte evacuare subito dopo il crollo), questa mattina, terminato il recupero delle salme, i carabinieri (a loro sono affidate le indagini) hanno eseguito il sequestro dell’area. Hanno fatto un lungo sopralluogo il procuratore aggiunto di Torre Annunziata Pierpaolo Filippelli e il pm Andreana Ambrosino: “Come prevede la prassi, sarà nominato un collegio di periti”, ha spiegato ai giornalisti. La Procura, guidata da Alessandro Pennasilico, ha aperto già ieri un fascicolo contro ignoti ipotizzando i reati di disastro colposo e omicidio colposo plurimo.

Sarebbero due, in particolare, gli aspetti su cui gli inquirenti appuntano la loro attenzione: da un lato capire se tra le cause del crollo rientrino i lavori di ristrutturazione in corso al primo e secondo piano della palazzina; dall’altro si intende accertare quali siano stati i tempi e le modalità della sopraelevazione realizzata anni fa e tuttora visibile, un terrazzo su cui sono rimasti alcuni lettini prendisole, uno spazio utilizzato dalla famiglia che abitava all’ultimo piano, quella dell’architetto e tecnico comunale Giacomo Cuccurullo, il primo a essere estratto dalle macerie. Saranno naturalmente da accertare anche la progettazione architettonica e l’effettiva ristrutturazione messa in campo da mesi dalla società che si era aggiudicata all’asta alcuni appartamenti del primo e secondo piano; bisognerà poi verificare come ha operato la ditta incaricata dell’esecuzione e chi aveva l’incarico di direttore dei lavori. Al termine del faticoso e triste lavoro di scavo, dopo il recupero del corpo del piccolo Salvatore Guida, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Napoli, Emanuele Franculli, ha ricordato la grande sinergia messa in campo da tutti i settori e le specializzazioni del corpo: “Abbiamo usufruito del nucleo cinofilo, proveniente da Benevento, di uomini con caratteristiche specifiche dei comandi di Napoli, Caserta e Salerno. Grande è stata la collaborazione con l’Usar di Roma e della Toscana, vigili del fuoco specializzati per operare sotto le macerie. Qui sono arrivati i colleghi che hanno operato ad Amatrice”. In mattinata il governatore della Campania Vincenzo De Luca è stato a Torre Annunziata dove ha incontrato i parenti delle vittime. “Ho voluto portare solidarietà e vicinanza umana alle famiglie colpite da questa tragedia” ha detto, assicurando “non dimenticheremo e non lasceremo soli quanti hanno perduto tutto”.


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