Usa: indebolite le norme Trump per i visti d’ingresso

Un giudice federale delle isole Hawaii ha ampliato la lista stilata dall’amministrazione Trump delle relazioni parentali necessarie alle persone che chiedono visti di ingresso negli Stati Uniti da sei paesi a maggioranza musulmana, per sfuggire al divieto di viaggio. Il giudice Derrick Watson ha stabilito che l’esenzione dal divieto di viaggio dovrebbe comprendere nonni, nipoti, zii, zie e altri parenti. Il mese scorso la Corte Suprema aveva esonerato i richiedenti dei visti dal divieto se possono provare una parentela ”autentica” con un cittadino o un’entita’ statunitense. L’amministrazione Trump aveva detto che una parentela vera e’ quella costituita da genitore, sposa, fidanzato, figlio, figlia, genero, nuora o fratello gia’ negli Stati Uniti. Le Hawaii avevano depositato una nuova richiesta per allargare la lista. In particolare il giudice Watson, accogliendo la richiesta, spiega che i nonni sono la ”personificazione” dei componenti della famiglia vicina.


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