Vesuvio in fiamme, il sindaco di Terzigno ordina la chiusura di porte e finestre

Stop a tutti gli eventi programmati all’aperto, porte e finestre chiuse per tutte le abitazioni del territorio comunale e l’evacuazione di case e negozi ricadenti in un raggio di 200 metri dall’incendio in corso sul versante del Vesuvio. Sono alcune delle misure emergenziali previste dall’ordinanza firmata da Francesco Ranieri, sindaco di Terzigno, comune dell’area vesuviana tra quelli maggiormente coinvolti dall’enorme incendio che sta interessando il Vesuvio. Il provvedimento è stato preso, si legge nell’ordinanza, considerato che “l’incendio ha creato un’imponente nuvola di fumo con caduta di fuliggini, ceneri e ulteriori residui di combustione, nonché la produzione di grosse quantità di CO2 disperse in area”. Fino a conclusione dell’emergenza, il sindaco ha disposto l’interdizione all’accesso di tutta la viabilità comunale, vicinale e privata a monte di via Zabatta, ad eccezione dei mezzi di polizia, forze dell’ordine, vigili del fuoco e di pronto soccorso. Ai cittadini residenti dell’intero territorio di Terzigno viene ordinato di mantenere la chiusura di porte e finestre delle abitazioni “al fine di prevenire un possibile passaggio di fumo”.

Vietate tutte le manifestazioni ludico sportive, la fruizione di impianti natatori e solarium pubblici e privati, nonché altri eventi programmati all’aperto. Per quanto riguarda la coltivazione e raccolta di ortaggi per uso domestico e le piantagioni a uso commerciale, il consumo e la trasformazione “dovranno avvenire solo dopo accurato lavaggio con acqua potabile”. L’ordinanza prevede il divieto di pascolo di animali e, dove possibile, che negli allevamenti gli animali siano mantenuti al chiuso. Infine, il sindaco Ranieri dispone l’allontanamento di residenti, esercenti e occupanti di tutte le abitazioni e gli esercizi ricadenti in un raggio di 200 metri dall’incendio. 


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