Resta critica la situazione sul Vesuvio, dove da oggi sono impegnati a fianco dei vigili del fuoco anche gli uomini dell’esercito per pattugliare le aree, fermare eventuali piromani, segnalare i nuovi focolai e, in caso di emergenza, per evacuare la popolazione. I militari inviati sono quelli delle operazioni Strade Sicure e Terra dei Fuochi, ridislocati da ieri dopo una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi in Prefettura a Napoli. In mattinata un nuovo focolaio è stato segnalato dai militari alla sala operativa della Protezione Civile. Sul posto sono impegnati 3 canadair e diversi elicotteri per provare a domare i grandi incendi ancora attivi. “La scorsa notte abbiamo bloccato tutte le vie di accesso al Parco Nazionale e stiamo pattugliando assiduamente il territorio per segnalare nuovi roghi e individuare e bloccare eventuali piromani”. Cosi’  il maggiore Carlo Bianchi, comandante del II gruppo tattico Terra dei Fuochi dell’Esercito, dallo scorso primo luglio al lavoro con 48 uomini e quattro mezzi tattici sulle pendici del Vesuvio. Ieri il ministro Galletti ha annunciato una rimodulazione degli interventi: possibile un incremento del numero dei militari. Al lavoro anche gli uomini della Protezione civile che hanno effettuato dei lavori a mano con le pale per arginare il fronte delle fiamme nei comuni di Trecase e Boscotrecase.