Abusivismo, Cantone: “Serve un piano straordinario e la modifica della norma sugli illeciti”

Al problema dell’abusivismo “e’ difficile tentare di trovare soluzioni giuste e concretamente perseguibili. Non sembrano tali, nelle loro opposte radicalita’, quelle indicate sia da chi dice ‘abbattiamo tutti gli immobili abusivi’ (ci vorrebbero anni e la militarizzazione del territorio) sia da chi propugna provvedimenti legislativi di piu’ o meno mascherata sanatoria. Entrambi finiscono per rinviare il problema alle future generazioni, lasciando una situazione di irregolarita’ di un vasto patrimonio immobiliare che rende persino incerti i rapporti giuridici. E nemmeno pare accettabile la posizione di chi invoca la tutela degli abusi di necessita’, termine dietro il quale si puo’ nascondere di tutto”. Cosi’, in un intervento su la Repubblica, il presidente dell’Anac Raffaele Cantone. “Sarebbe invece utile pensare a una soluzione definitiva del problema e predisporre un piano straordinario che, coinvolgendo anche le realta’ locali, ridisegni con chiarezza la geografia urbanistica dei territori; verifichi la recuperabilita’ di quegli immobili che sono inseriti in contesti ormai urbanizzati, prevedendo in parte l’acquisizione degli stessi al patrimonio pubblico, in parte la possibilita’, per quelli piu’ modesti, di riacquisto da parte dei costruttori, previo pagamento di oneri che consentano di fornire servizi adeguati e l’abbattimento, senza alcuna remora, da parte del Genio militare di quelli costruiti in zone vincolate o su terreni demaniali”.

“Il tutto – aggiunge – modificando contestualmente la normativa sugli illeciti edilizi in modo da rendere certi e spediti i futuri abbattimenti ed evitando si riparta punto e daccapo. E’ evidente che una scelta del genere richiederebbe grande coraggio e forse nel breve periodo farebbe perdere qualche voto, ma certamente restituirebbe un po’ di fiducia ai cittadini onesti, che sono tanti, e al territorio. Se questo – come e’ probabile – non accadra’, attenderemo la prossima tragedia (annunciata), per risentire inutili e sterili giaculatorie”, conclude Cantone.


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