Arzano, c’è di nuovo lo spettro della commissione di accesso al Comune

Arzano. Spunta di nuovo lo spettro di una commissione d’accesso antimafia  al Comune . L’Autorità giudiziaria sarebbe stata ufficialmente delegata dalla Commissione Parlamentare Antimafia a svolgere approfonditi accertamenti sulle recenti elezioni comunali e su alcuni eletti al consiglio comunale. A tal proposito sarebbe stata chiesta anche l’acquisizione da parte dalla Magistratura della recente audizione della sindaca Fiorella Esposito per i dovuti riscontri investigativi a seguito dell’acquisizione di informative giudiziarie e prefettizie.  In questi giorni di una calda estate, sembra che sul Comune di Arzano incomba di nuovo lo spettro di una nuova commissione di accesso antimafia. Pare che le forze dell’ordine stiano indagando su ciò che potrebbe far ipotizzare, nuovamente, legami tra le strutture burocratiche, la politica e la criminalità organizzata. Secondo le indiscrezioni, sembra che un dossier segretissimo, redatto dagli investigatori, fosse arrivato già qualche me se fa nelle mani della Prefettura che l’avrebbe inviato alla commissione antimafia. Dopo tre anni di nuovo ritorna la tensione in Comune. Intanto a destare sconcerto è i dissequestro di un manufatto riconducibile secondo gli atti dello scioglimento del 2015 e pubblicato in gazzetta ufficiale, ad un soggetto ritenuto contiguo ai clan locali. Dissequestro che sarebbe avvenuto in presenza  di un amministratore di maggioranza. Se dovessero emergere riscontri significativi alle attività della commissione, stavolta il condizionamento potrebbe essere addirittura avvenuto in fase elettorale.

Ivan Palazzi

Articolo precedenteTorre del Greco, Borriello interrogato respinge le accuse ma il gip lo lascia in carcere
Articolo successivoNapoli, migrante ruba smartphone a una turista alla stazione: arrestato