Avellino: caccia aperta all’attaccante

Il 4-2-3-1 schierato da Walter Novellino contro il Matera è una chiara indicazione anche per quanto riguarda il calciomercato. Angelo D’Angelo ha ben figurato alle spalle di Gigi Castaldo ma il tecnico di Montemarano preferisce qualcosa di più imprevedibile e con maggiore propensione offensiva. I nomi in lista sono sempre gli stessi, Karamoko Cisse del Benevento e Leonardo Morosini del Genoa. Per i due calciatori la dirigenza irpina, entro mercoledì, avrà delle risposte definitive. Dovessero saltare entrambe le trattative l’alternativa si ricercherebbe nelle ultime battute di mercato, proprio come l’anno scorso, quando all’ombra del Partenio – Lombardi, l’ultimo giorno utile per i tesseramenti, arrivarono Matteo Ardemagni e Berat Djimsiti. In questa settimana, verrà chiarita anche la situazione di Riccardo Marchizza. Il difensore centrale attualmente è in ritiro con il Sassuolo. Dopo avere speso quattro milioni di euro per il cartellino, la società neroverde ha deciso di testare nel precampionato la maturità del calciatore per capire se fosse già pronto per il massimo campionato. A quanto pare, il tecnico Bucchi, in accordo con la società, avrebbe deciso di mandarlo in prestito per un anno. Il mercato dell’Avellino si basa anche su quelle che saranno le trattative societarie. Secondo indiscrezioni pare che, qualora dovesse entrare in società Giovanni Lombardi, avrebbe pronti già degli acquisti, alcuni dei quali proverrebbero dal Benevento, ex squadra dell’imprenditore casertano. Tra questi figurano i nomi di Walter Lopez ed Emanuele Padella, rispettivamente esterno sinistro e difensore centrale. Per quanto riguarda le uscite, invece, la prima cessione di lusso è stata formalizzata nei giorni scorsi. William Jidayi è un calciatore della Pro Vercelli. Nella giornata di ieri, l’ormai ex difensore biancoverde, ha sostenuto le visite mediche con la formazione piemontese e, nel pomeriggio, ha messo la firma sul contratto biennale. Ha lasciato una lettera ai tifosi: «I momenti belli sono stati tanti. In Irpinia sono stato bene come uomo e come calciatore. Mi hanno fatto sentire calciatore vero. Il picco della mia carriera? L partita a Verona sostenuta da tanto pubblico». Il futuro di Fabrizio Paghera, invece, verrà deciso dopo ferragosto. Novellino è stato chiaro, il centrocampista bresciano parte soltanto se ritorna Omeonga, altrimenti rimarrà in Irpinia.

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