Avellino: è l’ora di Marchizza?

Il programma del Morosini day è già stato stilato e prevede l’arrivo in città di buon ora, la tappa in sede per la firma, l’ufficializzazione, la conferenza stampa di presentazione e il primo allenamento al Partenio-Lombardi. Il fantasista bresciano, che ieri ha sostenuto le visite mediche a Villa Stuart, a fine seduta deciderà insieme a Novellino se disputare già domani sera contro il Frosinone uno spezzone di partita per presentarsi pure ai tifosi (indosserà la maglia numero 21). Probabile la sua presenza in campo anche come attrazione principale della serata che il presidente Walter Taccone vorrebbe corredare con la presenza di Riccardo Marchizza. In questo caso, però, il rischio di un altro rinvio è più che concreto. Fino a ieri sera, infatti, i dirigenti dell’Avellino hanno atteso invano la telefonata di conferma da parte del Sassuolo. Il club emiliano ha tentato fino all’ultimo di dirottare il difensore nella vicina Cesena ma il calciatore e l’agente si sono opposti ribadendo la loro preferenza per Avellino. Sia Marchizza che Michelangelo Minieri intendono rispettare la parola data due mesi fa quando l’ex capitano della Roma Primavera, aveva già accettato il trasferimento in Irpinia. Alla fine l’affare si farà ma, per non farsi trovare spiazzato, Enzo De Vito ha nella serata di ieri speso lo stesso una telefonata con gli agenti di Leonardo Blanchard, 29 anni del Carpi ad un passo dal trasferimento ai rumeni del Cluj, e Gennaro Scognamiglio, 30 anni del Novara con alle costole Parma e Salernitana. Il mercato biancoverde, tuttavia, non ruota soltanto intorno ai nomi di Morosini e Marchizza. Il colpo last minute, da quanto si sta percependo, non è assolutamente da scartare anche perché sono già tante le proposte al vaglio della dirigenza. Come alternativa da utilizzare sugli esterni, ad esempio, sta prendendo sempre più corpo l’ipotesi di un accordo con Fabrizio Melara, 31 anni che sta per rescindere con il Benevento. Continua a rifiutare qualsiasi trasferimento, invece, Fabrizio Paghera (25) che la dirigenza vorrebbe piazzare altrove anche perché i nomi per rimpiazzarlo non mancano. Antonio Cinelli, 28 anni del Chievo Verona, e Abdou Diakhatè, 19enne senegalese della Fiorentina, hanno entrambi manifestato il loro gradimento al trasferimento alla corte di Walter Novellino. Genoa e Atalanta stanno continuando a proporre calciatori che hanno in esubero ma Enzo De Vito ha già detto no al Grifone per Davide Brivio, terzino sinistro di 29 anni che non gioca da un anno, e Serge Gakpè, attaccante togolese che non rientra nei piani di Juric, così come a Filippo Melegoni, 18 anni che l’Atalanta, dopo l’esordio in A, avrebbe voluto svezzare spedendolo in Irpina. Festa dei lupi


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