Benevento: Di Somma in forse, tanti candidati a sostituirlo

Il Benevento, a prescindere da come finirà con Di Somma, sta dunque scandagliando il mercato internazionale alla ricerca degli elementi da integrare in organico. Come ha tenuto a ribadire Vigorito in un’intervista rilasciata prima del match contro la Samp, e come da noi anticipato la scorsa settimana, le funzioni del diesse di Castellammare sono attualmente congelate in attesa di un incontro chiarificatore. Ieri il presidente, che ha visto la partita in tribuna autorità al «Ferraris» insieme al braccio destro Ferdinando Renzulli, ha lasciato lo stadio del quartiere Marassi con il pullman della squadra ed ha pernottato nello stesso albergo dei giocatori. Ha assistito alla seduta defaticante mattutina in quel di Genova e poi è salito sull’aereo che ha riportato tutti a Napoli, volo che è atterrato a Capodichino alle 14.35. L’incontro con Di Somma, inizialmente programmato per il pomeriggio di ieri, è stato rinviato ad oggi per una serie di impegni di Oreste Vigorito, rientrato solo da pochi giorni dalla vacanza in Asia. Il faccia a faccia tra il presidente e il direttore sportivo dovrebbe tenersi a Napoli. Dalle parole del massimo dirigente non traspare nulla di conciliante, ma il rapporto tra i due in passato è stato talmente solido e confidenziale che tutto può ancora accadere. Con un messaggio criptico Vigorito prima della partita aveva detto: «Se dovessi prendere coscienza di non essere adatto a ricoprire la carica di presidente, sarei il primo a fare un passo indietro». Se le strade del Benevento e di Salvatore Di Somma, che in tre anni nel Sannio ha collezionato due campionati vinti ed un secondo posto, si dovessero definitivamente separare, non è esclusa la soluzione interna con la «promozione» del diesse del settore giovanile Pasquale Foggia a responsabile area tecnica della prima squadra. Per l’opzione esterna sono tre i nomi in lizza: ovvero quello di Stefano Capozzucca, ex diesse del Cagliari che, tra l’altro, era in Tribuna al «Ferraris», quello di Nereo Bonato, ex Sassuolo e fresco protagonista di un divorzio dall’Udinese, e quello del bresciano Luca Nember, ex Chievo Verona. Difficilmente percorribile la pista che conduce a Pierpaolo Marino, ipotesi già paventata due mesi orsono e prontamente smentita dal club giallorosso.


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