Calcio, agguato ai tifosi della Cavese: emessi 17 Daspo per i supporter del Catania

Risalgono allo scorso 9 aprile i tafferugli avvenuti agli imbarchi della “Caronte & Tourist”, a Messina, tra le tifoserie del Catania e della Cavese. Viso coperto da sciarpe e cappucci, spranghe, fumogeni, calci, pugni, bombe carta: sono gli elementi di un modus operandi ricostruito dai poliziotti delle Digos di Catania e Messina. Un episodio di grave violenza perpetrato da un gruppo di ultras catanese ai danni di un esiguo numero di tifosi cavesi che a bordo di un furgone erano appena sbarcato a Messina dalla nave Zancle, per assistere all’incontro Gela-Cavese che nel primo pomeriggio si sarebbe disputato nella cittadina nissena. Ed è proprio durante le fasi di ormeggio della nave che i tifosi del Catania sfogarono tutta la loro ostilità, non risparmiandosi neppure il lancio di bombe carta all’interno del furgone su cui viaggiavano alcuni tifosi della Cavese: nell’esplosione rimase ferita una ragazza minorenne (15 giorni di prognosi in pronto soccorso).  L’attività di ricostruzione e ricerca condotta dai poliziotti delle due DIGOS siciliane, attraverso sopralluoghi effettuati nell’immediatezza dei fatti, la visione delle immagini registrate dalle telecamere e le informazioni raccolte da coloro che quella mattina erano presenti sul posto, ha portato a raccogliere il materiale usato per offendere ed identificare gli autori delle aggressioni. A essere denunciati, a vario titolo per i reati di lesioni personali nonché possesso ed utilizzo di oggetti pericolosi (artifizi pirotecnici artigianali di origine vietata, fumogeni, bastoni di legno e di plastica), sono alcuni catanesi appartenenti ai gruppi “A sostegno di una fede” e “Skizzati” già noti alle forze dell’ordine perché dediti agli scontri con le tifoserie avversarie. Non a caso tra questi non mancano pregiudicati per reati commessi in occasione di manifestazioni sportive. A coronamento dell’accurata attività di indagine condotta dagli operatori delle Digos di Catania e Messina sono stati adottati dal Questore di Messina, lo scorso 25 agosto, 14 Divieti di accedere alle manifestazioni sportive (DASPO). Sono stati adottati altri tre Daspo a carico di altrettanti tifosi etnei della durata rispettivamente di 8 e 5 anni, con l’imposizione dell’obbligo di comparizione presso gli uffici di polizia in occasione degli incontri di calcio disputati dal Catania, già convalidati dall’autorità giudiziaria.


Articolo precedenteCastellammare, denunciato per omesso soccorso il giovane che ha causato l’incidente al corso Vittorio Emanuele
Articolo successivoCasertana: finalmente De Rose