Diciassettenne violentata e soggiogata per mesi da un pregiudicato di 24 anni agli arresti domiciliari

Violentata, minacciata, soggiogata per mesi e finanche la minaccia di uccidere il bambino che portava in grembo. Alla fine lei, appena 17 anni, alla fine ha trovato il coraggio, sostenuta dalla mamma, di denunciarlo. E’ accaduto a Calvizzano. L’orco è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Giugliano su disposizione della Procura di Napoli Nord. E’ un uomo del posto di 29 anni. Un pregiudicato che stava scontando gli arresti domiciliari per altri reati. Secondo il racconto della donna fatto ai medici dell’ospedale San Giuliano di Giugliano e poi ai carabinieri, la giovane donna ha subito ogni tipo di violenza sessuale da parte dell’uomo. I medici sono riusciti a salvare il bambino che porta in grembo. Le sue condizioni fisiche e psichiche avevano creato problemi anche al nascitura. Il racconto dell’orrore da parte della ragazza parte dal ricovero in ospedale per un blocco renale a causa di una perversa e inumana pratica sessuale. Con l’aiuto dei medici e della mamma ha raccontato tutto. La donna è stata anche selvaggiamente picchiata dall’uomo e ha subito l’amputazione di un dito perché aveva osato accompagnare la figlia a casa per riprendersi i suoi vestiti dopo che la giovane era fuggita dalla casa degli orrori. Ora per il bruto si sono aperte le porte del carcere e per la giovane la fine di un incubo e l’inizio, sicuramente difficile di una nuova vita.


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