Le conversazioni intercettate dal capo dei “Barbudos” Antonio Genidoni con i suoi alleati Staterini, Sequino, Barile e Cepparulo, subito dopo l’agguato ai Vastarella di via Fontanelle mostrano tutta la preoccupazione del reggente del clan cacciato dal Rione sanità ma anche tutta la volontà nel proseguire nel disegno criminoso di riprendersi il rione ai danni dei Vastarella appunto. Le trascrizioni soprattutto dei numerosi sms che si scambiavano anche di notte attraverso i telefoni “citofono” e contenuti nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Francesca Ferri evidenziano il piano di Antonio Genidoni. In primo luogo l’alleanza con i Sequino tanto che l’esponente dei Sequino aveva già prenotato un colloquio con lo “zio”, ossia aveva prenotato un colloquio in carcere con un esponente del gruppo Sequino detenuto. I due possibili soggetti a cui si riferivano altri non erano che i fratelli Nicola e Salvatore Sequino rispettivamente detenuti presso il carcere di Vibo Valentia e presso quello di Sulmona. Antonio Genidoni, infatti, invitava il suo interlocutore a recarsi al colloquio per chiedere disposizioni. ” … Amo vai da zio e metiamoc a fac tutti perche mista saltando la testa fa c nu macil loc miz mag rutto o cazz e andiamo tutti carcr … “. E questi, dal canto suo gli confermava di aver già prenotato il colloquio: ” … Amo gia te lo detto dammi tempo che vado, gia lo prenotato il colloquio … Tu devi stare calmo per che questo e il gioco di p v di farti saltare con i ner vi e fai qualche fallo domani ci mando l’imbasciata e ti faccio sapere … “.
Nel frattempo Antonio Genidoni aveva la preoccupazione per la sorte di Raffaele Ultimo Cepparulo entrato nel mirino dei Vastarella e che era stato sistemato a casa degli Staterini tanto che lo invita con insistenza a non muoversi per nessun motivo e ciò ovviamente per tutelare la sua incolumità. ” … Amo tutto apost ti racomando non muoverti da loc x nesun motivo al mondo …”. Genidoni, inoltre, chiedeva a Cepparulo di riportare una serie dì messaggi alla moglie di uno zio detenuto,ovvero il 44enne Eduardo Spina, all’epoca detenuto presso il carcere di Roma Rebibbia, fratello di Addolorata Spina madre di Genidoni e quindi zio di quest’ultimo. Genidoni in particolare, chiedeva di rassicurare la zia sul versamento di denaro e sul fatto che l’avvocato stava facendo il possibile per far scarcerare lo zio” … Vai dalla moglie di zio apena hai 10 minuti digli il 5 ci diamo 500 eur e ci fai imbasciata del avv non trascuriamo questo fam sape digli salutateci vostro marit digli per forza il 5 vi possiamo mandare sold e tranquilizala … Digli avv fara il massimo x tirarlo fuor presto andate da avv a parlare con calma e chiedeteci voi a avv di passare la vostro marit digli quello va pero … “.
Nella stessa conversazione Genidoni consigliava a Cepparulo anche di rimuovere la localizzazione da facebook ” .•. Ok amo fai serviz e torna a casa subito e togli localizazione da fb ora prendo casa e state tutti sulla casa e state tranquil e risolv a dp tam … “.
I rapporti via sms tra Antonio Genidoni e Raffaele Cepparulo erano continui tanto che il giorno dopo contattava Cepparulo dicendogli che insieme a Man, ossia Emanuele Staterini, si sarebbe dovuto recare a Mondragone, e gli chiedeva di fargli sapere l’orario per fissare l’appuntamento. ” … Amo ascolta domani tu e man dovreste andare a mondragon da costanti man gia e andato !altra volta con /altro man o preso apuntamento x domani potete andare domanda pure a man e fa m sape perche devo fissare appuntam x domani a che ora… “.
Cepparulo, da parte sua, diceva dì non ricordare il posto e chiedeva a Genidoni di contattare direttamente Manuele, atteso che egli stava in compagnia del figlio. “… il posto nn lo so nn me lo ricordo per me va bene …Ma l orario devi vedere tu contai a lui sto kn mio figlio mo per me va bene cm q… “.
Genidoni, a questo punto, contattava l’utenza in uso a Staterini dicendogli che Manuele, insieme a Raffaele Cepparulo l’indomani si sarebbero dovuti recare a Mondragone e chiedeva conferma che potesse fissare appuntamento ” .. .Amo domani m an e raf dovrebero andare a mondragon dal mio amico x recuperare dei sold va bene x lui domani posso fissare appuntament … “.
La risposta fornita da Staterini faceva irritare Genidoni, perchè gli diceva che Cepparulo era uscito da molto tempo ed al suo rientro gli avrebbe fatto sapere ” … Amo raf e uscito da un sacco di tempo appena viene ti faccio sapere … “. Geidoni, quindi, richiamava Cepparulo, che non si era attenuto alle sue disposizione di non andare in giro. Gli rammentava, altresì, che gli stavano dando la caccia atteso che era il bersaglio più facile. ” …Come telodevo dire che non devi caminare che ti stanno dando la caccia perche x loro sei il piu facile perche camini a paz non mistai mai assentire a me … com uggia fa cu te … “.
Antonio Esposito
4.continua
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