Ieri doveva essere il giorno dell’ufficializzazione dei calendari del campionato di serie C, scenario lo storico palazzo dell’ex distilleria Aurum di Pescara. Ma a scompaginare nella mattinata i programmi dei vertici della Lega è stato l’accoglimento del ricorso inoltrato dal Rende da parte della prima sezione del Collegio di garanzia del Coni che ne ha disposto l’ammissione al prossimo campionato. Il club calabrese, per effetto di questa sentenza, è stato inserito nel girone meridionale, quello in cui fa parte anche la Casertana, che, di conseguenza, sarà composto da diciannove squadre. Il Renate, invece, passa dal girone A al raggruppamento di centro. L’inattesa sentenza dell’organo di giustizia del Coni ha avuto come altra conseguenza l’impossibilità da parte della Lega di rendere noto l’intero calendario limitandosi soltanto alla stesura delle prime tre giornate. I restanti turni del campionato saranno resi noti il 24 agosto, data in cui avrà luogo l’assemblea dei club di Lega Pro. In ogni caso, la Casertana farà il suo esordio sabato 26 agosto (per i primi tre mesi il girone meridionale giocherà sempre di sabato), con inizio alle 20,30, sul campo del Catanzaro (ritorno al «Pinto» il 23 dicembre). Due anni fa toccò lo stesso avversario con i rossoblù che si imposero al «Ceravolo» grazie a una rete di De Angelis nelle battute iniziali dell’incontro. Nel secondo turno, sempre di sabato (2 agosto), con inizio alle 18,30, impegno durissimo per la formazione allenata da Scazzola, al «Pinto» sarà di scena il Catania (ritorno al «Massimino» il 30 dicembre), una delle regine del calciomercato (ieri il club etneo si è assicurato le prestazioni del bomber Ripa) e tra le principali pretendenti assieme a Lecce e Trapani per il salto diretto di categoria. Sette giorni (9 agosto) dopo per il terzo turno (il ritorno ci sarà il 21 gennaio) la Casertana giocherà in trasferta (ore 18,30) contro la Fidelis Andria. Un inizio non proprio dei più semplici per la compagine rossoblù. Oltre al Catania, infatti, anche il Catanzaro sta allestendo una squadra in grado di dare fastidio alle cosiddette grandi del girone, mentre la Fidelis Andria, che si è privata dell’ex rossoblù Nicola Mancino, resta sempre un avversario difficile da affrontare quando gioca tra le mura amiche. Tra dodici giorni, quindi, si potrà conoscere il cammino completo della Casertana che da quando è ritornata tra i professionisti non ha mai fatto il suo esordio davanti al pubblico di casa. L’ultimo esordio casalingo in serie C, pertanto, risale a ben ventotto anni fa, stagione 1989/90. Immutata rispetto all’anno scorso la formula dei playoff, mentre in questa stagione non ci saranno retrocessioni dirette ma due per girone attraverso i playout cui prenderanno parte le ultime quattro in classifica nei rispettivi raggruppamenti. Questo per consentire il ritorno del format a sessanta squadre, venti per girone. Nel frattempo, prosegue la preparazione della Casertana che ieri si è sottoposta a una seduta pomeridiana di allenamento sul manto erboso del «Pinto». Il centrocampista De Marco e l’attaccante Tripicchio, alle prese con lievi noie di natura muscolare, hanno seguito un programma di lavoro personalizzato.