Furto alla gioielleria Di Somma di Castellammare di Stabia. Il presidente della Federorafi chiede l’inasprimento delle pene

Roberto De Laurentiis, presidente della federazione Orafi campani, aderente alla Confcommercio e alla Federpreziosi nazionale, unitamente al suo direttivo, esprime la massima solidarietà al collega Catello Di Somma di Castellammare per la rapina subita. Due giorni fa il colpo in pieno giorno. “Purtroppo – dice De Laurentiis – nonostante le forze dell’ordine, sempre pronte ad intervenire e vigili sul territorio, si è verificato l’ennesima beffa ad un operatore del nostro settore e fortunatamente non ha reagito, come è capitato al collega Ferretti di Pisa, che per salvaguardare l’incolumità sua e dei familiari ora è accusato di omicidio volontario. Molti non si ricordano invece i gioiellieri che hanno perso la vita nel difendere i frutti di un lavoro di una vita”. “Quale potrebbe essere la soluzione per prevenire queste rapine? I sistemi di videosorveglianza sono un deterrente. Ma se si presentano con un casco integrale come si riconoscono? Si dovrebbero inventare telecamere ai raggi x e quanto costerebbero? Con la crisi economica che attanaglia l’Italia un piccolo operatore orafo come potrebbe approvvigionarsene?”. “Purtroppo – continua De Laurentiis – solo un inasprimento delle pene sia per il rapinatore che per il ricettatore potrebbe cercare di contenere il fenomeno, chiedendo la collaborazione dei cittadini che hanno assistito ed inoltre chiedere allo Stato la possibilità di avere uno sgravio fiscale per adeguarsi con sempre più aggiornati sistemi di sicurezza”. “Ormai – conclude – oltre ala solidarietà degli orafi al collega Di Somma, si spera che questo modesto appello al governo non rimanga inascoltato ed un grazie sempre alle forze dell’ordine che fanno di tutto per prevenire questi atti delittuosi.”


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