Il Museo Madre di Napoli aperto per tutto il mese di agosto a ingresso gratuito

Anche quest’anno, per il quinto consecutivo, per tutto il mese di agosto sarà possibile visitare gratuitamente le mostre in corso e le collezioni del museo Madre, oltre che partecipare gratuitamente alle visite didattiche connesse. Un museo non solo aperto ad agosto, ma gratuito per tutti. L’iniziativa si propone come un servizio di prossimità culturale ai cittadini del territorio regionale, durante il mese più caldo dell’anno, ma anche come forma di sostegno all’allargamento e diversificazione del pubblico, assecondando e potenziando la crescita dei flussi turistici registrati negli ultimi anni a Napoli e in Campania nell’ottica di una promozione integrata della straordinaria offerta culturale regionale. L’iniziativa, dopo il successo riscosso negli anni precedenti, viene dunque riproposta con l’obiettivo di offrire nuovamente la possibilità di avvicinarsi alle ricerche artistiche del presente anche a chi non conosce ancora o frequenta già il museo o che vuole approfondire la conoscenza delle ricerche artistiche contemporanee: un’occasione per affrontare il caldo della stagione estiva camminando piacevolmente ad ‘aria condizionata’ e in mezzo a capolavori di arte contemporanea. La visita al museo inizia nell’atrio/ingresso in cui è allestita Axer/Désaxer, l’opera in situ di dimensioni architettoniche dell’artista francese Daniel Buren (Boulogne-Billancourt, 1938), che introduce il pubblico alla scoperta delle altre mostre temporanee e delle collezioni permanenti, celebrando l’unione fra il museo e la sua comunità. Il percorso continua con le mostre in corso, Siamo arrivati di Wade Guyton (fino all’11 settembre 2017, terzo piano), English for foreigners di Stephen Prina (fino al 16 ottobre 2017, sala Re_PUBBLICA MADRE), Perla Pollina, 1996-2016 di Roberto Cuoghi (fino al 18 settembre 2017, secondo piano-ala destra, mezzanino e project room) e delle collezioni del museo Madre. Sul terrazzo del museo è visitabile (fino al 19 dicembre 2017) l’opera iconica dell’artista belga Jan Fabre (Anversa, 1958), L’uomo che misura le nuvole (versione americana, 18 anni in più), 1998-2016. L’opera è un inno alla capacità di continuare a sognare, di trascendere il tempo e lo spazio attraverso l’immaginazione ed è ispirata dall’affermazione che l’ornitologo Robert Stroud pronunciò nel momento della liberazione dalla prigione di Alcatraz, quando dichiarò, appunto, che si sarebbe d’ora in poi dedicato a “misurare le nuvole”. Tutti i weekend di agosto i Servizi Educativi del museo Madre propongono un articolato programma di visite didattiche gratuite, Visit_MADRE dedicate alle tre mostre della stagione estiva e alle collezioni del museo. Ogni sabato, domenica e lunedì, alle 11.00 e alle 17.00.

 


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