Incendio al Vesuvio: resta in carcere il macellaio di Torre del Greco

Niente arresti domiciliari, per il momento resta in carcere Leonardo Orsino, il 24enne di Torre del Greco accusato di aver appiccato le fiamme la notte del 14 luglio scorso in via Sopra ai Camaldoli, nella zona del Vesuvio che ricade nel comune di Torre del Greco. Il suo avvocato, Olga Coda aveva chiesto di tramutare la detenzione in arresti domiciliari perché il suo assistito era stato minacciato in carcere. I giudici hanno respinto la richiesta. Il quadro probatorio nei confronti del giovane macellaio con precedenti è pesante ed è costituito da alcune intercettazioni telefoniche in cui gli stessi familiari lo accusavano di aver dato fuoco nella pineta nei pressi della sua abitazione. Inoltre Leonardo Orsino intercettato nella sala d’aspetto della caserma di Torre Del Greco dove era stato convocato insieme con il padre parlava di una sua eventualità di fuga nel caso fosse stato scoperto. ma prima che si rendesse uccel di bosco il gip del Tribunale di Torre Annunziata gli ha notificato l’ordinanza di custodia cautelare che ora lo tiene in carcere.

 


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