“Ischia è viva: frastornata, ma bella come sempre”. “#Ischiavive, #IloveIschia”. Dopo i messaggi di paura e preoccupazione per il terremoto di lunedì notte e accanto alle iniziative di solidarietà e sostegno per chi nel sisma ha perso la casa, gli abitanti di Ischia provano in queste ore a lanciare su Facebook un messaggio che cancelli l’immagine di devastazione associata all’isola. Fioccano hashtag e foto per dimostrare che, se alcune frazioni dell’isola sono invase dai calcinacci, la gran parte del territorio non ha subito danni ed è subito tornato “alla normalità ”. Il tentativo, spiegano gli isolani nei loro post, è evitare di aggiungere alla perdita delle vite e delle case, anche il danno economico di un drastico calo del turismo nei prossimi mesi e anni. “Non è giusto minimizzare le conseguenze del sisma, ma è ingiusta la campagna distorta che si è scatenata: Ischia non è sprofondata negli abissi per effetto del sisma ma per l’informazione deviata di un’isola che non esiste più”, accusa Gino. Enzo, che non è di Ischia ma ci torna ogni anni, parla di “terrorismo mediatico”. Non tutti sono d’accordo. C’è anche chi, come Mario, replica che è “allo stesso modo sciacallaggio forzare una normalizzazione che passa sopra tutto e tutti senza pietà ”. Ma a lui risponde Cesare: “Non è sciacallaggio cercare di salvare centinaia e centinaia di posti di lavoro, sennò aggiungi un’altra tragedia a quella già in atto”.