La pizza di Napoli la migliore del mondo anche per 118milioni di utenti di booking.com

Il turismo enogastronomico è molto di tendenza e nessun viaggio può dirsi completo senza aver provato la cucina tradizionale del luogo e nuovi ristoranti. Conoscere un posto, infatti, non significa solo immergersi nella cultura locale e fare il pieno di paesaggi da fiaba, ma anche viziarsi un po’ con prelibatezze che non siano quelle di casa, provando così un’esperienza culinaria autentica. Booking.com, il sito leader mondiale che permette a ogni viaggiatore di prenotare l’alloggio ideale, rivela le nazionalità che considerano il cibo una vera e propria priorità. Dopo un’analisi su oltre 118 milioni di giudizi lasciati dai viaggiatori sul proprio sito, Booking.com rivela che le ‘buone forchette’ che citano il cibo più di ogni altro paese nei commenti sono di nazionalità inglese, francese e tedesca. Seguono subito dopo gli americani e gli australiani, che tengono testa agli europei nel deliziare il palato durante un viaggio con leccornie di tutti i tipi e da tutto il mondo. Solo sesti gli italiani, che precedono comunque, in questa speciale classifica, nell’ordine: spagnoli, olandesi, svizzeri, belgi, canadesi, austriaci, irlandesi, neozelandesi e indiani (al 15° posto). 

Dall’asado in Argentina ai piatti di pesce in Spagna, provare posti ignoti e assaporare le prelibatezze locali non solo stuzzica le papille gustative, ma arricchisce anche la memoria visiva e olfattiva, permettendo così di ripercorrere momenti specifici del viaggio. Più di un terzo (il 36%) dei viaggiatori a livello mondiale identifica nel cibo il ricordo più nitido del primo viaggio fatto, mentre oltre la metà (il 54%) riconosce nel gustare la cucina locale l’aspetto preferito dell’andare in vacanza. Le recensioni in questo sono di grande aiuto per i ‘Foodies‘, perché offrono consigli preziosi da chi ha già avuto modo di assaporare le pietanze del posto. Infatti, una persona su quattro (il 26%) ammette di spulciare le recensioni sui ristoranti del luogo entro il primo giorno dall’arrivo nella meta scelta e oltre la metà (il 54%) si dedica a questo tipo di ‘attività’ per meno di un’ora una volta a destinazione. ”Che si tratti di un pranzo gourmet di tre portate o di street food, il cibo – commenta Pepijn Rijvers, Chief Marketing Officer di Booking.com commenta- è una componente fondamentale di ogni viaggio e permette di immergersi appieno in una cultura diversa dalla propria”.

“E quale modo migliore – assicura – di scoprire nuove bontà se non quello di ascoltare i viaggiatori che sono già stati in quel luogo e che hanno già provato quelle prelibatezze? I milioni di recensioni vere e di suggerimenti dei viaggiatori presenti sul nostro sito aiutano a individuare le migliori strutture in cui soggiornare e le migliori location per i foodie: con oltre 1 milione e 200 mila strutture davvero uniche (tra cui case sull’albero, ville, appartamenti in città e agriturismi), con Booking.com è facile trovare e godersi ogni tipo di esperienza di viaggio che vede il cibo come protagonista”. Non solo. Quasi la metà (44%) dei viaggiatori in tutto il mondo considera la scoperta delle cucine internazionali un vero e proprio hobby, al punto che non vede l’ora di provare le prelibatezze delle capitali che offrono esperienze culinarie di alto livello. Oltre la metà dei viaggiatori (51%) ammette di assaggiare una specialità del posto il primo giorno di vacanza e sette su dieci (69%) entro le prime due ore dall’arrivo: per questo Booking.com presenta le destinazioni più votate da milioni di viaggiatori nelle loro recensioni, come veri e propri paradisi gastronomici. 

Tappa obbligata per chiunque ami la pizza, Napoli è considerata la migliore destinazione per questo famosissimo piatto nelle recensioni dei viaggiatori. Rinomata per il know-how culinario, la città non solo offre la miglior pizza, ma fa anche parte del Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco, con ricchezze archeologiche tutte da scoprire prima di fare una sosta in pizzeria. Per chi è alla ricerca di squisiti piatti a base di frutti di mare, il villaggio costiero di Los Abrigos offre questo (e tanto sole) nella parte meridionale di Tenerife, alle Canarie. Quale location migliore per gustare un bel piatto di crostacei e molluschi se non l’incantevole porto, tra le variopinte imbarcazioni dei pescatori? Per provare il dim sum più delizioso, bisogna andare a Trang, in Thailandia. Tranquilla oasi di pace tra spiagge appartate e sublimi acque cristalline nella parte meridionale del paese, questa località offre giornate all’insegna del relax sulle spiagge di sabbia fine o alla scoperta di lagune, cascate e grotte nascoste. Insomma, il posto perfetto per provare il tradizionale dim sum, magari a colazione accompagnato da un autentico caffè thai. Tokyo si piazza al primo posto per sushi e ramen, e non sorprende che sia considerata una delle destinazioni più entusiasmanti per gli amanti del cibo, con il maggior numero di ristoranti stellati Michelin. Oltre a gustare questi piatti molto popolari, in questa vivace città c’è tanto altro da fare e vedere.

 ”A volte il modo migliore per conoscere una destinazione – ribadisce Pepijn Rijvers, Cmo a Booking.com – è attraverso il cibo. Tramite le recensioni e le raccomandazioni autentiche dei viaggiatori, è possibile scoprire i posti migliori per concedersi il proprio piatto preferito (o quello che a breve lo diventerà). Il cibo gioca un ruolo fondamentale non solo nella scelta finale di una destinazione da parte degli utenti, ma anche nella scelta della struttura in cui soggiornare: quasi un terzo delle persone (30%), infatti, valuta importante la presenza di un ristorante presso la struttura. Con oltre 1,2 milioni di strutture tra cui scegliere su Booking.com, ci sono tantissime opportunità per scoprire la tua prossima meta gastronomica”. Se i viaggi all’insegna del gusto rappresentano un trend in crescita, i tre quarti (75%) dei viaggiatori globali dicono che per la loro prossima meta considererebbero volentieri un luogo famoso per la sua ottima offerta gastronomica. Il cibo, del resto, non è solo un tema ricorrente negli oltre 118 milioni di recensioni lasciate dai viaggiatori su Booking.com, ma emerge come una vera e propria passione per molte persone. Secondo i dati analizzati, i sapori della cucina asiatica e sudamericana occupano i posti più alti nella top 10 delle mete preferite dai foodie, classifica che include anche Grecia, Australia e Spagna. I primi posti vanno a Hong Kong (patria del dim sum), a San Paolo (dove è di casa il barbecue brasiliano) e a Tokyo, che da sola ospita più ristoranti stellati Michelin rispetto a New York e Parigi messe insieme. Su Booking.com, le mete più consigliate per il cibo in Italia dagli italiani stessi sono Bologna, Catania e Palermo.

Sono i Millennials la categoria di viaggiatori che preferisce abbinare un viaggio alla scoperta di nuovi sapori: infatti, nella fascia d’età tra i 18 e i 34 anni, ben il 79% degli intervistati prende in considerazione la possibilità di visitare una meta conosciuta principalmente per la sua tradizione culinaria. Lo scorso anno quasi 1 persona su 10 (l’8%) ha viaggiato per provare esperienze gastronomiche, e il 7% per seguire la propria passione per il vino. I Millennials sono i più interessati a vivere la propria passione per il cibo quando viaggiano: 1 intervistato su 10 (il 10%) dice di essere particolarmente attratto dallo street food in confronto al 4% degli intervistati oltre i 55 anni di età. ”I viaggi all’insegna del gusto sono un trend in costante ascesa: sempre più persone infatti – osserva Pepijn Rijvers – organizzano un viaggio apposta per fare nuove esperienze gastronomiche e scoprire nuovi sapori, immergendosi completamente nella cultura locale. I viaggiatori non cercano solo esperienze culinarie di alto livello ma sono anche molto incuriositi dallo street food locale”. “Le recensioni autentiche lasciate dai viaggiatori su Booking.com ci aiutano a suggerire a chiunque voglia fare un viaggio quali sono i posti migliori da esplorare in base alle raccomandazioni di chi ci è già stato. I consigli riguardano i quartieri migliori, i piatti da provare e gli angoli nascosti da visitare per vivere le esperienze gastronomiche più autentiche in ogni meta”, aggiunge. 

Oltre al puro piacere di provare nuovi piatti, una tendenza in forte aumento tra i viaggiatori di oggi è quella di fare foto delle pietanze e condividerle con gli altri. Quale occasione migliore di poter combinare nuovi piatti e viaggi e ottenere gli scatti più belli? Dalla precisione alla bellezza dei piatti gourmet del centro di New York fino all’esplosione di colori dello street food indonesiano, questi momenti offrono le migliori opportunità per creare fantastiche foto da postare sui social. Le nazionalità che scattano e postano più foto sui cibi più fantasiosi, secondo le recensioni di Booking.com, sono gli eclettici inglesi, seguiti dai più tecnologici americani e dagli italiani, veri intenditori dei cibi più autentici. Ecco, allora, qualche consiglio da Booking.com per fare foto che rendano al meglio l’aspetto del cibo: fai buon uso della luce, meglio se diurna e naturale, che è la migliore per catturare i piatti più appetitosi, e per approfittare al meglio della luce naturale, scatta la foto vicino a una finestra o all’aperto. Poi: pensa alla composizione e alla forma, puoi davvero trasformare i cibi in un’opera d’arte e provare vari scatti da prospettive diverse; sistema l’inquadratura e concentrati sui dettagli; non esagerare con i filtri, lascia che la tua foto evidenzi la bellezza e la naturalezza del cibo; includi persone che interagiscono con il cibo; cosa più importante, sbrigati a fare la foto così potrai subito assaporare il tuo delizioso piatto.


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