“L’arresto del Sindaco di Torre del Greco dimostra che la corruzione facilita ed esaspera il malaffare in campo ambientale in maniera formidabile, aprendo varchi nella pubblica amministrazione e tra gli enti di controllo, trasformando gli interessi collettivi in miserabili interessi privati, dando cosi’ la stura al sistematico saccheggio dei beni comuni”. Lo ha detto, in una nota, Stefano Ciafani, direttore nazionale di Legambiente commentando l’arresto del Sindaco di Torre del Greco accusato di aver favorito una ditta di rifiuti. “Nel Rapporto Ecomafia 2017 Legambiente nell’ultimo anno e mezzo ha censito ben 76 inchieste in cui le attivita’ illecite in campo ambientale si sono intrecciate con vicende corruttive. Queste inchieste hanno comportato l’arresto di 320 persone e la denuncia di altre 820, con il coinvolgimento di 14 regioni. Negli ultimi 6 anni, dal 2010 al 2016, le inchieste degne di rilievo e censite per questo lavoro sono state 352: le due regioni piu’ colpite sono il Lazio (49) e la Lombardia (44). Segue la Campania con 43 inchieste, pari al 12% del totale nazionale, ben 318 arresti, 329 denunce e 22 sequestri. Numeri – ha concluso – che da soli bastano per comprendere la portata di una vera e propria emergenza nazionale, che ancora oggi pare difficile da scalfire, chiamando in causa l’intero sistema-paese e la sua soglia di accettazione dell’illecito”.