Si intitola “Chimera” e racconta l’avvicinamento all’abbattimento delle vele dal punto di vista di 350 famiglie che abitano i palazzoni simbolo del degrado di Scampia. Il cortometraggio, realizzato dai registi napoletani Walter De Majo, Giovanni Dota, Elio Di Pace e Matteo Pedicini, sara’ proiettato il prossimo 6 settembre alla 74esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, fuori concorso nell’ambito delle “Giornate degli Autori”. Nel documentario si parte dall’interno delle vele, da una cena su un terrazzo, da bambini e adulti che fanno la spesa, cucinano insieme, tra la musica e il vino. E’ un luglio speciale, perche’ da qualche mese sono stati stanziati i fondi per l’abbattimento dei mostri da 15 piani della periferia nord. I protagonisti del corto, si legge in una nota, sono gli occupanti delle Vele, vittime consapevoli di un’emarginazione sociale, costretti a vivere da troppo tempo in un quartiere dormitorio che non offre nessun servizio e nessuna alternativa. A rappresentarli da 36 anni e’ il Comitato Vele Scampia e il racconto della battaglia passa per le parole di Lorenzo Liparulo e Omero Benfenati, occupanti delle Vele e voce attiva del Comitato. “Questo e’ il nostro film”, spiegano Liparulo e Benfenati agli attivisti a cui si chiede di raccontare la propria storia. E la narrazone va dal genitore costretto a crescere suo figlio tra degrado e sporcizia, al bambino nato a Scampia che vede nelle Vele la sua oasi. La storia raccontata nel corto, prodotto da Gianluca Arcopinto, Walter De Majo, Camilla Daneo, Alessandro Elia, Giulia D’Amato, e’ anche quella dell’impegno istituzionale del Comitato che tra il 2015 e il 2016, insieme con il Comune di Napoli e l’Universita’ di Napoli Federico II, ha scritto un piano di riqualificazione complessiva di Scampia e delle aree circostanti, che prevede l’abbattimento delle Vele e il trasferimento di una serie di strutture e servizi. Per cancellare da Scampia gli stereotipi che il degrado prima e le guerre di camorra poi le hanno impresso addosso. “Abbiamo cercato di scardinare alcuni forti pregiudizi su Scampia e sulle Vele – racconta Walter de Majo – che sono stati rinsaldati da alcuni prodotti per il cinema e la televisione, primo tra tutti Gomorra – La Serie, che hanno portato in tutto il mondo una certa immagine di questo quartiere sotto il vessillo della veridicita’ giornalistica del best seller di Roberto Saviano. Chi ha conosciuto Genny Savastano, ora conosca la verita’ anche su Lorenzo, Omero, Massimo, Patrizia, gli occupanti delle Vele”.