Ripristinare immediatamente il servizio di ambulanza con medico a bordo nella stazione ferroviaria di Napoli Centrale. La decisione è stata assunta dal presidente Vincenzo De Luca che, in veste di commissario alla Sanità , ha incontrato oggi a Palazzo Santa Lucia i responsabili della rete dell’emergenza sanitaria e del pronto intervento di Napoli. Resa urgente dal tragico episodio di sabato scorso, quando un quarantaduenne ha perso la vita dopo essersi sentito male e aver atteso l’ambulanza per 50 minuti, la riunione è servita anche per avviare un’indagine interna e stabilire eventuali responsabilità . Marco D’Aniello di Pompei era talassemico e spesso doveva fronteggiare emorragie, anche vistose, di sangue. Secondo quanto hanno riferito i familiari, sarebbe bastata una flebo per bloccare il flusso di sangue e farlo riprendere. Il tragico episodio si è verificato sabato scorso, 5 agosto. Alle 21 l’uomo – che era andato a prendere un’amica alla stazione – si è sentito male. Immediate le richieste pervenute al 118 che però era al momento sprovvisto di ambulanze con medico a bordo. Nulla hanno potuto fare l’amica, gli agenti della polfer e i passanti. Quando il veicolo con il medico è arrivato, alle 21,59, Marco era morto.
Il servizio di ambulanza dedicato nella stazione ferroviaria di Napoli Centrale era stato eliminato nel 2011. Il commissario non solo ha deciso si ripristinarlo immediatamente dotando la stazione di un’ambulanza medicalizzata, ma ha stabilito di integrare, se necessario, la convenzione con la Croce Rossa per fronteggiare eventuali carenze di personale. Palazzo Santa Lucia ricorda che a partire dal prossimo settembre, come previsto, il servizio del 118 (attualmente al Cardarelli, nella parte alta della città ) sarà trasferito all’Ospedale del Mare (nel quartiere est di Ponticelli) e verrà potenziato con l’acquisto di nuove ambulanze. Per Vincenzo De Luca “problemi di personale o di natura economica non possono comportare il taglio di prestazioni e di mezzi, quando si intaccano servizi essenziali di tutela della salute dei cittadini”.