Vittoria in amichevole sulla Gelbison ieri pomeriggio per una Salernitana che continua a palesare qualche difficoltà sotto porta, ad una settimana esatta dalla prima di campionato. Al Volpe finisce 2-0 con entrambi i gol su palla inattiva e almeno 45′ poco entusiasmanti, i secondi, al pari di quanto accaduto il giorno prima a Baronissi per tutto il match. Bollini manda in campo gran parte della squadra sulla carta titolare: Adamonis tra i pali, difesa a quattro col ristabilito Pucino, Tuia, Mantovani e Vitale; in mediana Minala, Della Rocca e Ricci, tridente avanzato con Rosina, Bocalon e Sprocati. Salernitana più volitiva rispetto all’incolore prestazione dell’altro ieri, manovra maggiormente fluida e idee più chiare. La fatica a far gol su azione è però la medesima. Bollini alza la voce, chiede «ampiezza e cercare Bocalon». La Gelbison è ordinata, tiene la difesa altissima e mette spesso gli avanti granata in offside. Così il vantaggio arriva su palla inattiva, dalla bandierina, la specialità del precampionato: svetta Mantovani (’24) di testa. Raddoppio su rigore al 36′ con Rosina e qualche occasione in più rispetto allo scialbo 0-0 contro l’Equipe Campania. Funziona la catena di sinistra, meno quella di destra con Pucino che resta più bloccato, ma tant’è, s’era visto lo stesso anche negli impegni ufficiali. La prima frazione si chiude con una serie di «molto bene» dell’allenatore che, tuttavia, non arrivano anche nella seconda. Nell’intervallo dentro Kadi per Minala e passaggio al 4-2-3-1. Cala un po’ la Salernitana nella ripresa e la Gelbison (con l’ex granata e salernitano doc, Cammarota) fa meglio, impegnando anche Adamonis in un paio d’occasioni. Nel corso dei secondi 45′ Bollini inserisce pure Gatto e Joao Silva per Ricci e Rosina, passando al 4-4-2, all’occorrenza 4-2-4; spazio anche per Adejo nel quarto d’ora finale in luogo di Mantovani e per Iliadis al posto di Adamonis.