«Accettabile». Alberto Bollini definisce così lo 0-0 contro un Venezia tutt’altro che spavaldo ma comunque ben messo in campo e rapido. Avrebbe voluto qualcosa in più dalla prima, però s’accontenta e guarda agli aspetti positivi, come la tenuta difensiva. Tra quelli da rivedere, i tanti arrivi sulla linea di fondo senza concretizzare. «Non eravamo venuti al Penzo per pareggiare, abbiamo giocato per vincere in uno stadio dove non sembrava di essere in trasferta, visto il meraviglioso pubblico al seguito ha detto il tecnico al triplice fischio M’è piaciuto il senso del gruppo, i ragazzi hanno messo grande applicazione. La linea difensiva è stata impeccabile. Siamo andati tre volte al tiro con Sprocati nel primo tempo, abbiamo manovrato quasi perfettamente a centrocampo e Audero è stato migliore dei suoi, il che la dice lunga. Nella ripresa ci siamo un po’ allungati e qualcosa in più i lagunari hanno fatto ma le neopromosse non sono mai sprovvedute. Anzi, il Venezia è collaudato». L’afa ha influito, l’arbitro ha dato anche due timeout. «Un caldo anomalo, i 22 hanno faticato. Forse siamo arrivati più vispi noi nel finale», il commento di Bollini, prima dei giudizi sui singoli: «Il cambio di Rosina? Solo un po’ di stanchezza. Forse sulla corsia di destra si poteva fare di più con lui e con Minala per portare Pucino in sovrapposizione al cross. Potevamo fare meglio anche nell’attacco al primo palo, anche se nel secondo tempo Bocalon era molto stanco».