Oggi la coppa, domani il mercato, poi il campionato. Si alza il sipario sulla nuova stagione della Salernitana. Stasera i granata saranno di scena nel principe degli stadi per l’esordio in Tim Cup contro l’Alessandria di Stellini. Uno spettacolo per pochi intimi: all’Arechi, infatti, ci saranno circa 5mila spettatori per la prima di Rosina e compagni. Esordio nelle fila granata del centravanti Riccardo Bocalon, fino alla settimana scorsa bomber proprio dell’Alessandria. La Salernitana scende in campo nel secondo turno della competizione tricolore e affronta i grigi che la settimana scorsa hanno eliminato il Cosenza a domicilio. I granata sono favoriti. Gara ad eliminazione diretta: chi vince passa il turno, chi perde torna a casa, in caso di parità supplementari e rigori. Alberto Bollini deve fare i conti con alcune defezioni e con una rosa non ancora al completo. Il tecnico di Poggio Rusco ci tiene comunque a fare bella figura, ma mette in allerta i suoi. «Sarà una gara importante per noi dichiara nell’oramai consueto, inveterato e consolidato monologo in video postato sull’official web site – Vogliamo iniziare bene davanti al nostro pubblico. Vogliamo dimostrare di essere squadra e vogliamo farlo fin da subito con senso della maglia e della fatica, abbinati ai concetti di gioco». Di fronte l’Alessandria di Stellini, che Bollini ha studiato al microscopio. «Parliamo di una squadra che ha una composizione tecnica di prima fascia per la Lega Pro e che l’anno scorso avrebbe meritato la promozione in serie B». Una pausa e aggiunge. «Vantano un reparto offensivo molto forte (in cui sarà assente la punta di diamante Gonzales per squalifica, nda) con giocatori esperti in mezzo al campo ed anche di grande qualità . Penso a Iocolano, Branca o al capitano Cazzola. Giocatori che sanno interpretare molto bene le due fasi di gioco. A Cosenza hanno dato la sensazione oltre che di grande compattezza, ma anche di grande abilità nel gioco aereo e sulle palle inattive. L’Alessandria che si presenta all’Arechi non ha un grande gap di differenza tra la Lega Pro e la B». La Salernitana, però, è la Salernitana. Nelle fila granata farà il suo esordio Bocalon, fino a «ieri» stoccatore dei grigi che oggi deve raccogliere le pesante eredità di Massimo Coda. «Bocalon si è presentato con grandissima motivazione chiarisce Bollini Per me questa è una cosa fondamentale. Lo conoscevo dai tempi della Primavera a Treviso e l’ho seguito quando poi andato all’Inter. D’accordo con la società abbiamo ritenuto fosse un giocatore importante in questa fase, perché con soddisfazione abbiamo salutato alcuni giocatori importanti per la categoria e per la maglia: su tutti Massimo Coda a cui va il mio ringraziamento per i gol e per la persona che ha dimostrato di essere. Ma quando la serie A chiama è giusto che uno vada ed è anche giusto che la società abbia il suo tornaconto. È chiaro che noi dobbiamo cercare di sopperire e di sostituire perché dobbiamo essere competitivi in un campionato molto difficile che in tanti definiscono una serie A2». Già , il mercato. In attesa dei colpi in arrivo da Bergamo, la Salernitana ingaggia Emanuele Cicerelli (’94) dalla Paganese. Il diesse Fabiani direttamente dalla costa Smeralda dove ha passato un paio di giorni di vacanza ha tessuto le fila salvo poi avere l’ok da Claudio Lotito. Cicerelli passa in granata a titolo definitivo dietro un biennale con opzione per il terzo anno. Capitolo Atalanta. Dal club orobico arriveranno il portiere Radunovic (’96), in prestito; l’esterno offensivo Leonardo Gatto (’92), a titolo definitivo e il terzino sinistro come vice di Vitale Patrick Asmah (’96), con la formula del riscatto e controriscatto in favore dei neroazzurri. Non è finita. La Salernitana ha bisogno di un’altra punta centrale. Gianmario Comi (’92) è a un passo dall’approdo in granata. L’attaccante ieri non è stato neppure convocato da Grassadonia per il match di Tim Cup con il Lecce e ha già le valige pronte
