Per la prima volta, nel nuovo corso societario cominciato nel 2011 in Interregionale, si ricomincia dallo stesso allenatore che ha concluso il campionato scorso. Alberto Bollini, che prima della partenza per il Veneto ha ribadito con inequivocabile chiarezza che l’unico obiettivo prefissato dai granata è la salvezza, proverà a scattare bene dai «blocchi dello start» nella speranza che lo sprint finale del mercato possa poi regalargli quei ritocchi alla rosa necessari per innalzare il livello di competitività. Ma intanto c’è la trasferta di Venezia, e c’è la neo promossa squadra di Pippo Inzaghi da affrontare nell’annunciato calore di uno stadio, il Penzo, che riabbraccia la cadetteria dopo 13 anni, dai tempi dell’ormai famosa «valigetta di Dal Cin». In Laguna il sogno americano ha ormai preso piede: patron Tacopina non ha nascosto ambizioni di serie A, magari in un futuro non troppo lontano, e cavalcando quest’onda di entusiasmo il popolo arancioneroverde dovrebbe rispondere in massa all’esordio contro la Salernitana. Di fronte, però, i sostenitori dell’Unione (così chiamata per sottolineare la fusione del 1987 tra le formazioni di Venezia e Mestre) troveranno una nutrita schiera di tifosi granata. Ben 349 i biglietti venduti per il settore ospiti, ma potrebbero esserci anche altri fans in Tribuna.
