Bergamo-Salerno e poi Salerno-Carpi. Tra mercato e impegni agonistici il treno granata corre veloce in questa settimana. Almeno tre, se non quattro innesti sono attesi a stretto giro: Gatto, Cicerelli, Radunovic e un terzino mancino con Asmah favorito. La Salernitana ha ripreso ad allenarsi ieri mattina al Mary Rosy in vista della trasferta di Carpi (sabato 20,30) per il terzo turno di Tim Cup. Defaticante per chi ha giocato con l’Alessandria, seduta regolare per gli altri. Importanti saranno le sintesi video del match analyst, Lombardo, proposte alla squadra per verificare gli errori commessi contro i grigi. Riposo per Bernardini, sofferente per una tendinite achillea che già in ritiro l’aveva tenuto ai box per qualche giorno. Lo staff medico dovrà monitorarne attentamente le condizioni. A proposito di infermeria, ieri Francesco Orlando s’è sottoposto all’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro presso la clinica romana Paideia, struttura di fiducia della Lazio. A operarlo, il dott. Fabio Rodia. Tornerà in campo a gennaio. «Alla luce del suo infortunio serve qualcosa in avanti» ha detto Bollini nel post-gara domenica. Alla lettera. Imminente l’arrivo di Leonardo Gatto (’93) ma non solo. L’esterno offensivo, dopo aver vestito il cavalluccio nella seconda parte del 2015/16, è smanioso di tornare: fuori dai piani dell’Atalanta, ha già l’accordo per tornare alla Salernitana sulla base di un triennale. Deve solo rescindere coi bergamaschi; già domani potrebbe concretizzarsi il tutto. L’anno scorso per lui l’esperienza di Ascoli (33 gettoni, 4 gol). Fatta anche per Emmanuele Cicerelli (’94) della Paganese, altro attaccante esterno. Il club azzurrostellato nei giorni scorsi ha bloccato l’avanzata trattativa per una sua cessione al Foggia e ha voluto riprendere il filo interrotto a giugno con Fabiani: per primo il dirigente romano s’era fiondato sul giocatore, salvo poi frenare. Poi, il ritorno di fiamma. I liguorini hanno bisogno di rinforzi e guardano a Salerno, dove gli esuberi in avanti abbondano (Joao Silva, Cappiello, Regolanti, il portoghese Roberto che non ha convinto). In cambio di uno o più prestiti, sacrificheranno l’under Cicerelli. Che cambierà pure il suo agente, Marrucco, a margine dell’operazione. La Salernitana cerca anche un vice Bocalon e guarda a Vercelli, dove Gianmario Comi (’92) è in partenza. Grassadonia non l’ha convocato sabato in Tim Cup, i granata pressano, ma devono prima sfoltire. L’alternativa è Monachello (’94), sempre dell’Atalanta Caldo l’asse Salerno-Bergamo. Da lì arriva anche il portiere serbo Radunovic (’96): domani è previsto l’appuntamento per il rinnovo con la Dea fino al 2021, poi sarà dirottato in prestito a Salerno. L’anno scorso ha fatto bene ad Avellino, è assistito dall’agente Giuffredi che cura pure gli interessi di Gatto. Adamonis («Ha approcciato con personalità», il commento di Bollini dopo il match con l’Alessandria) gli farà da secondo in un roster di portieri interamente under e straniero: uno tra il romeno Cojocaru (’95, in prova) e il greco Iliadis (’96) andrà via. Serve, inoltre, un terzino sinistro che possa fare il vice Vitale. L’Atalanta ha il ghanese Asmah (’96) da piazzare, anch’egli come Radunovic reduce dall’esperienza ad Avellino. Dove s’infortunò seriamente alla vigilia di Natale, proprio contro la Salernitana: danni ai legamenti della caviglia e 4 mesi di stop. Si sta allenando da solo e tornerebbe volentieri in Campania (in prestito), dove pare abbia lasciato degli affetti. Possibilità concreta. Dovesse svanire, Del Grosso (’83) altro atalantino ma reduce dalla cavalcata in A con la Spal – sarebbe tutt’altro che un ripiego.