Gaetano Monachello è l’asso nella manica di Fabiani. Il colpo ad effetto che potrebbe esplodere sul finire della campagna acquisti di agosto. In alternativa resta sempre in piedi la pista Daniele Cacia, in uscita dall’Ascoli ma corteggiatissimo anche dalla Cremonese di Tesser (che punta anche El Tanque, German Denis). Uno esclude l’altro, naturalmente. La Salernitana continua a lavorare sotto traccia per mettere a disposizione di Bollini una punta centrale da affiancare a Bocalon e al baby Alessandro Rossi. Ma, intendiamoci, soltanto nel caso in cui si riesca a cedere almeno uno dei due attaccanti portoghesi, Joao Silva e Roberto. Il trainer granata avrebbe messo in cima alla lista di preferenze, presentatagli da Fabiani per quel ruolo, proprio Gaetano Monachello (’94). L’attaccante è di proprietà dell’Atalanta con cui da qualche tempo il club granata ha intessuto buoni rapporti (vedi i prestiti di Radunovic e Asmah e il trasferimento di Gatto). Monachello è reduce da un paio di stagioni anonime e ha voglia di riscatto. Dopo il buon esordio in B a Lanciano (35 presenze e otto reti nel 2014-15), infatti, il calciatore si è giocato male la chance in massima serie con l’Atalanta senza lasciare il segno. Ma è stato proprio a Bergamo che Bollini lo ha conosciuto e lo allenato (era il vice di Reja).
