L’Equipe Campania fa «Rossi» i granata. Sul campo la Salernitana con molte seconde linee fa solo 0-0 in amichevole contro gli svincolati di terza, quarta e quinta serie. Sul mercato, invece, arriva colui che sarà il vice Bocalon (per ora): è Alessandro Rossi, classe ’97 che l’anno scorso ha fatto faville in Primavera alla Lazio. Prestito secco, ufficiale da ieri pomeriggio. Querelle centravanti risolta (o forse no) con una soluzione giovane, quasi fatta in casa. Meglio un baby affamato che un anziano appagato, avrà pensato Bollini. Il trainer ha chiesto di non andare per le lunghe ed avere prima di Venezia una rosa più ricca. Lotito ha dirottato il talentino, 24 gol nel massimo campionato giovanile l’anno scorso. Rossi sarà in città domani e darà più scelta in avanti, in attesa di capire i destini di Joao Silva e Roberto: i due sono stati convocati ieri in sede da Fabiani e Bianchi per una riunione assieme a Schiavi (che ha risposto picche all’ipotesi Ternana) e Adejo. Facile intuire l’oggetto della discussione, i su citati sono sul mercato. La Salernitana ha 2 posti in lista over e 27 tesserati. Deve sfoltire, ne va del famoso salary cap, oltre che di una sana gestione dello spogliatoio. Fabiani aspetta l’evolversi della situazione esterni offensivi: Alex non convince, Orlando ko fino a febbraio, Rosina non è più giovanissimo, Kadi è acerbo. Ok Gatto e Sprocati ma Bollini chiede altro. Cicerelli ha firmato un quadriennale non ancora depositato: la Salernitana attende di capire se potrà arrivare ad altri interpreti del ruolo, sfoltendo parallelamente la rosa. In agenda i nomi di Niccolò Belloni (’94) e Nunzio Di Roberto (’85), entrambi nella scuderia Giuffredi. Il primo è di proprietà dell’Inter, disponibilissima a cederlo per il quinto anno di fila in B, dopo le esperienze con Modena, Pro Vercelli, Ternana e Avellino. Belloni può giocare pure sulla linea dei centrocampisti ed è ancora under. Di Roberto ha esperienza e cachet maggiori, ma col passare del tempo, può abbassare le pretese perché senza contratto. Un passo in avanti sul mercato, uno indietro sul campo. «Calcio d’agosto, non ti conosco». Mettiamola così. Ci sarebbe da dire che la Salernitana ieri ha affrontato con superficialità , mancanza di idee e conseguente nervosismo l’amichevole contro gli organizzati svincolati Aic a Baronissi, a cancelli chiusi per espressa indicazione del club. Bollini s’è arrabbiato, sfuriate in campo e nell’intervallo. Ha proposto un undici con molte seconde linee e gli ultimi arrivati, prima col 4-3-3, poi col 4-2-3-1. Radunovic tra i pali, Perico-Adejo-Schiavi-Asmah in difesa, Kadi, Ricci e Zito in mediana, tridente Gatto-Roberto-Alex. Spostando Kadi sui trequartisti, a metà frazione, è cambiato poco. Distratta la Salernitana, che s’era allenata comunque in mattinata, volitivi gli sparring partner. Tra loro una manciata di nomi noti, dal portiere Gragnaniello al mediano Vitiello, passando per gli ex di turno Senè, Mounard e Giacinti. L’Equipe ha retto all’opaca manovra granata, a tratti ha fatto pure la partita. Più d’un episodio a muso duro. Nella ripresa pochi sussulti, due legni, nonostante gli inserimenti di Joao, Cicerelli e Mantovani, quest’ultimo nell’inedito ruolo davanti alla difesa. Segnale di un biglietto per Modena già staccato. Le prove di campionato proseguiranno oggi alle 17 al Volpe, sempre a porte chiuse, contro la Gelbison (Serie D). In campo andrà chi non ha giocato ieri, svolgendo invece seduta a parte. Da verificare gli affaticati Odjer, Signorelli, Bernardini e Minala: per loro solo terapie. In chiusura, il campionato Primavera. Ecco i calendari: esordio dei granatini il 9 settembre in casa con la Ternana, riposo alla seconda; ultima il 5 maggio ad Ascoli.