La Salernitana cala il poker dopo Ferragosto, ma tiene in canna i botti di fine mercato. Alberto Bollini può contare anche su Radunovic, Asmah, Gatto e Cicerelli, ossia quattro rinforzi che da giorni erano virtualmente granata, ma al tecnico non dispiacerebbe accogliere altri volti nuovi nelle ultime battute del mercato. Alle sue dipendenze sono arrivati un portiere che sarà titolare un terzino sinistro che dovrà rappresentare l’alternativa a Vitale e due esterni d’attacco che dovranno sostituire l’infortunato Orlando e rappresentare opzioni importanti in un settore numericamente un po’ sguarnito. Non basta, però. La Salernitana deve completare l’opera in attacco dove Bocalon ha già confermato la sua familiarità col mestiere di bomber, avendo segnato due gol in altrettante gare ufficiali di Coppa Italia, ma non può da solo reggere il peso realizzativo. È vero che in organico, al momento, ci sono Joao Silva e Roberto, ma nessuno dei due sembra poter dare le dovute garanzie. Il primo è sul mercato: lo richiede con insistenza il Modena, molto interessato anche al difensore Mantovani ed all’esterno offensivo Kadi, ma il portoghese non vorrebbe scendere di categoria. Il secondo resta sotto esame. Nell’immediato, però, Bollini avrebbe bisogno di un giocatore più rodato in categoria. Non è un mistero, del resto, che il diesse Fabiani sia a caccia di un altro attaccante. Con l’Atalanta restano vivi i contatti per Gaetano Monachello, ex Bari e Ternana, mentre convince meno Guido Marilungo, reduce da stagioni sfortunate contrassegnate anche da gravi infortuni. Il mercato delle punte sta per entrare nel vivo e l’effetto domino che ne deriverà porterà novità anche in casa granata. Il Bari, ad esempio, ha manifestato l’intenzione di privarsi di Filip Raicevic, ex Vicenza, che in Puglia non è riuscito a ripetere le buone cose mostrate nel corso della sua militanza con i biancorossi veneti. Il club pugliese ha proposto il calciatore anche alla Salernitana che ha preso nota. L’attaccante montenegrino ha 24 anni ed un fisico da granatiere, ma è reduce da sei mesi difficili a Bari. La Salernitana lo tiene d’occhio, ma valuta in primo luogo altri elementi. Tra i veterani della cadetteria c’è Daniele Cacia, classe ’83, che ha rotto con l’Ascoli da cui sta per separarsi. Il bomber di Catanzaro ha un ingaggio pesante e nessuna intenzione di ridurselo in maniera sensibile. La Salernitana gli ha fatto un’offerta sotto i duecentomila euro a stagione per due anni che, almeno per il momento, non pare aver ingolosito l’ex Piacenza che punta a restare in B per diventare l’attaccante più prolifico della storia della cadetteria. I contatti proseguiranno, anche se per ora c’è distanza tra domanda ed offerta. Altro elemento di grande esperienza è Sergio Floccari, classe ’81, che ha contribuito con sette reti alla promozione in massima serie della Spal e che vorrebbe restare a Ferrara. Altro attaccante con la valigia è Cissé del Benevento, sondato pure dalla Salernitana in avvio di mercato, ed ora nel mirino di Entella e Foggia. Non è completamente uscito dai radar Manaj dell’Inter, anche se il ventenne albanese suscita delle perplessità caratteriali. Un giovane in rampa di lancio è Rossi che potrebbe arrivare dalla Lazio da dove più difficilmente si muoverà Palombi. In mediana restano in bilico Della Rocca, tentato da Ascoli (che offre in cambio Bianchi) e Reggiana, e Zito, per il quale resta aperta l’ipotesi Pisa. Urso e Rizzo restano nomi caldi. In difesa la Salernitana si considera al completo, a meno che, dopo il rinnovo con spalmatura dell’ingaggio, Schiavi non possa finire sul mercato: Meccariello della Ternana e Scognamiglio del Novara restano nei pensieri di Fabiani.