Momenti concitati ieri mattina ad Ischia mentre i vigili del fuoco cercano di raggiungere il piccolo Ciro che e’ ancora sotto le macerie della sua casa crollata per il terremoto. Il bambino parla con marcato accento napoletano ed invita i pompieri a far presto, un vigile del fuoco toscano lo invita alla calma con parlare fiorentino, Ciro non capisce e chiede chiarimenti. Interviene allora un pompiere napoletano che usa lo stesso gergo del bambino, e il dialogo diventa finalmente scorrevole. Il “difficile” colloquio e’ raccontato sul profilo Instagram di Luca Cari, responsabile della comunicazione in emergenza dei vigili del fuoco: Ciro: “Muvitv!” (Sbrigatevi!) Pompiere di Firenze: “Un ave’ furia” (Non avere fretta) Ciro: “Ca’ itt chist?!” (Che ha detto questo?) Pompiere di Napoli: “Nun ghi e press” (Non andare di fretta). “Il dialogo piu’ bello nel miracolo di #Ischia. Abbiamo sorriso tutti”, chiude Luca Cari sul social media.
“Presentero’ una proposta di legge regionale per destinare una borsa di studio al piccolo Ciro e sostenere cosi’ il suo percorso di studi fino al conseguimento della laurea”. Lo rende noto il presidente del gruppo di Forza Italia del Consiglio regionale, Armando Cesaro. “Ciro – spiega Cesaro – ha abbracciato e protetto il fratello Mattias spingendolo poi avanti a se’ per farlo uscire per primo dalle macerie della sua casa, ha reso possibile il salvataggio suo e dei suoi due fratellini dando indicazioni precise e spronando i soccorritori”. Per Cesaro “e’ un piccolo eroe che ci ha impartito, a soli 11 anni, una straordinaria lezione di altruismo, determinazione e pragmatismo. E’ un esempio di come dovremmo essere noi adulti e merita la nostra gratitudine, la gratitudine e il riconoscimento dell’intera comunita’ campana”. “Sostenerlo negli studi e’ la migliore medaglia al valore che possiamo tributargli, un gesto utile e concreto, davvero il minimo che si possa fare per dimostrargli che siamo orgogliosi di lui” conclude il capogruppo regionale di Forza Italia.