E’ stato estratto vivo il neonato di sette mesi rimasto intrappolato sotto le macerie di una casa crollata a Casamicciola, ad Ischia, in seguito al terremoto. Lunghissimo applauso dei soccorritori che dicono ‘sta benissimo’. La mamma e’ corsa sulle macerie per andargli incontro. Il piccolo Pasquale e’ stato trasportato all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, con lui la mamma Alessia che e’ incinta. Secondo quanto si e’ appreso, tutti e due stanno bene.
E’ stato estratto vivo un uomo dalle macerie di una casa a Casamicciola, comune dell’isola di Ischia colpito dal sisma. Applausi e urla di gioia dei soccorritori. Poco dopo mezzanotte erano stati estratti vivi un uomo ed una donna; si scava ancora per trovare una donna e due  bimbi.Â
Da un lato il dolore, per le due donne morte, i tanti feriti, la distruzione. Dall’altro la felicita’ di aver sentito il pianto del piccolo Pasquale di soli 7 mesi, tirato fuori vivo dalle macerie di una casa crollata. Dall’altro ancora l’attesa che siano tratti in salvo anche altri due bimbi, i fratellini del neonato, di 3 e di 5 anni: il loro rifugio e’ stato un letto ed e’ li’ sotto che sono ancora. E’ una lunga notte, questa, per Casamicciola, il comune dell’isola d’Ischia colpito da un terremoto – magnitudo 4.0 – poco prima delle nove di ieri sera. E’ una notte di paura che la terra torni a tremare e di attesa che questa gran brutta storia passi il piu’ in fretta possibile. Erano le 20.57 di ieri sera quando la terra ha iniziato a tremare. Per i turisti, tantissimi in questo periodo sull’isola verde, e per i residenti, l’estate si e’ fermata nel peggiore dei modi. Prima un boato poi la consapevolezza di quello che stava accadendo. Le suppellettili che cadevano, i mobili che si spostavano e poi il black-out, i crolli. “E’ stato peggio del terremoto del 1980″, racconta Giovanni. E’ stato un incubo che piano piano ha preso forma. E c’e’ chi fugge, ora, da Ischia. Sono i turisti che hanno letteralmente preso d’assalto il primo traghetto partito per Pozzuoli mentre c’e’ chi dorme in strada, su una panchina, aspettando le prossime navi per Napoli. Si contano i feriti, 26. E i morti, due donne. E si sono vissute le storie di chi, per ore, e’ rimasto sotto le macerie: come Alessia, incinta, e Alessandro, la mamma e il papa’ di Pasquale che quando e’ sbucato fuori dalle macerie ha fatto urlare di gioia i soccorritori. Tra i ‘miracolati’, c’e’ poi un altro uomo ed un’anziana rimasta ferita. Storie a lieto fine che non cancellano affatto quelle delle due donne che invece non ce l’hanno fatta: una colpita dai calcinacci di una chiesa, l’altra il cui corpo e’ stato visto sotto le macerie, li’ in piazza Maio dove la vita e la morte si sono incontrate. Anche nel comune di Forio si sono registrati dei crolli, ma per fortuna nessun ferito, mentre per il crollo di una scala una famiglia e’ rimasta bloccata per ore. E’ ritornato a funzionare l’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno che in un primo tempo era stato evacuato cosi’ come sono state allestite delle aree per accogliere gli sfollati. Intanto si prega e si aspetta, per Ciro e Mattias.