Terremoto a Ischia, l’Azienda di soggiorno: “C’era il sold out autunnale”

“Il turismo a Ischia cresceva del 3% quest’anno rispetto al 2016 che era stato gia’ un anno buono, ma a questo punto non e’ piu’ possibile fare confronti statistici”. Lo afferma Gianni Terminiello, funzionario per le statistiche dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Ischia. “Il settore galoppava grazie sia al turismo interno che alla crescita del turismo internazionale: oltre ai tedeschi, storicamente presenti, sono in grande ascesa i numeri di Americani, Inglesi ma anche di visitatori dai Paesi dell’Est asiatico, come Giappone, Cina, Corea del Sud, Singapore, oltre ai russi. Tutti Paesi con Pil alto”. Terminiello ricorda il clima di euforia che c’era prima del sisma: “L’isola – afferma – stava vivendo un momento splendido, c’era praticamente il sold out fino a ottobre e gli albergatori mmi dicevano che era molto difficile trovare un pacchetto vacanze da settembre e ottobre. Si stava allungando la stagione sia per alberghi che per ristoranti e attivita’ commerciali. Ora dobbiamo mettere un punto e tornare indietro. Tra la fine di quest’anno e il 2018 sara’ necessario programmare una forte presenza alle fiere internazionali, facendo marketing divulgativo con gli operatori turistici internazionali che devono trasferire la serenita’ dell’isola ai turisti. E poi sono sicuro che gli albergatori di Ischia sapranno proporre pacchetti convincenti ed economicamente competitivi, visto che Ischia e’ molto competitiva a livello internazionale sui pacchetti in particolare con la mezza pensione con i piatti tipici locali che sono molto apprezzati dai turisti”. 


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